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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

La campagna a favore della Chimera di Alice Rohrwacher sta funzionando?

12 Dicembre 2023

A due settimane e mezza dall’uscita dell’ultimo film di Alice Rohrwacher, lunedì 11 dicembre La chimera è entrato in classifica del Box Office incassando oltre 19 mila euro e facendo registrare quasi 3 mila presenze, ha riportato Cinetel. Se per alcuni si tratta semplicemente di uno di quei film che impiegano più tempo per “ingranare” al botteghino, tanti altri attribuiscono questo successo tardivo alla decisione di distribuire il film in un numero limitato di sale e a un’attività promozionale quasi inesistente. Una scelta che in tanti hanno ritenuto singolare considerata la fama e il successo di Rohrwacher, una delle registe italiane più affermate, che ha ricevuto importanti riconoscimenti anche all’estero (il suo Le pupille è stato candidato all’Oscar per il Miglior cortometraggio). Il Post ha riportato che mentre nel weekend d’apertura La chimera era stato distribuito in 105 sale, quello successivo i cinema che lo proiettavano erano solo la metà. È stato allora che Rohrwacher e Josh O’Connor, protagonista del film, hanno fatto un video per lanciare un appello sui social.

«Abbiamo sentito che tanti di voi vorrebbero vedere il nostro film La chimera», Rohrwacher interrompe la traduzione di quello che ha appena detto O’Connor in inglese, lo lascia proseguire e poi riprende, «ma ci sono un po’ di problemi perché non ci sono molti cinema che lo proiettano». Il loro suggerimento per i fan è di recarsi nel cinema più vicino, bussare alla porta e dire che vogliono vedere La chimera, in alternativa si può lasciare un messaggio scritto, una chiamata, una mail: qualunque cosa purché funzioni. «È il miglior film mai fatto», dice O’Connor prima di scoppiare a ridere. «Beh, adesso», lo segue ironicamente Rohrwacher. Ed effettivamente grazie al passaparola sui social il pubblico sembra aver accolto l’appello: nella seconda settimana il film ha conquistato 81 sale e ha visto un incremento del 76 per cento degli incassi. 01 Distribution ha comunicato alla stampa che nei principali cinema di diverse grandi città è diventato addirittura il film più visto, come nel caso dell’Anteo di Milano, l’Eden di Roma e l’Odeon di Bologna. Anche il direttore di 01 Distribution Luigi Lonigro ha attribuito gran parte della ripresa al video con cui Rohrwacher e O’Connor hanno promosso il film e alla risposta molto positiva del pubblico.

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