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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
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Kim Kardashian ha detto di avere dei mobili di Donald Judd, ma la Fondazione Donald Judd dice che sono falsi

29 Marzo 2024

Continua la crisi delle influencer, e dopo il Balocco-gate di Chiara Ferragni, ecco la sua versione più intellettuale, visto che siamo nella primavera della Design Week: il Donald Judd-gate che coinvolge Kim Kardashian. Nasce tutto da un video del 2022 in cui KK mostra ai suoi follower il suo nuovo ufficio: quasi 4 mila metri quadri tutti naturalmente nei toni beige e marroncini di qualsiasi casa di influencer moderni. A un certo punto Kardashian si avvicina a un massiccio tavolo e dice: «Questi tavoli di Donald Judd sono veramente fantastici, e si fondono completamente con le sedie» (le sedie scompaiono, se “messe sotto” al tavolo).

Per chi si chiedesse, a questo punto, chi è Donald Judd: è stato uno dei più importanti artisti minimalisti del Novecento, ma negli anni Settanta si è anche messo a disegnare mobili. Tavoli, sedie, panche e scaffalature. Sono pezzi di culto, costano cifre astronomiche e hanno, negli ultimi anni e grazie a Instagram, ottenuto una fanbase sempre più ampia. Che include, evidentemente, la regina delle influencer. Che però, dice la Donald Judd Foundation, non possiede nessun pezzo originale del designer americano, e certamente quelli mostrati nel video non sono stati disegnati da Judd.

La Fondazione ha quindi fatto causa a Kardashian, accusata di mentire, e al brand Clements Design, che a quanto pare è l’azienda produttrice di quei tavoli che sono un po’ troppo ispirati a quelli di Judd. Kim non ha più rilasciato dichiarazioni, mentre Clements Design ha detto che ci sono «evidenti differenze» tra i loro mobili e quelli di Judd.

Tutto questo risale come detto a due anni fa, e il video in questione, su YouTube, è nel frattempo stato visto più di 3,6 milioni di volte. La causa però è arrivata sui giornali solo in questi giorni, e di conseguenza il video è stato tolto dal canale. Tuttavia sappiamo che i pezzi di Judd “evocati” dai falsi di Kardashian sono il tavolo La Mansana Table 22 e la sedia Chair 84. Il primo costa 90 mila dollari, e negli ultimi 15 anni ne sono state vendute soltanto 3 pezzi, mentre le sedie costano 9 mila dollari l’una. Megan Banningan, una degli avvocati che rappresenta la Judd Foundation, ha commentato in modo adorabilmente snob: «Non vogliamo essere confusi con Kim Kardashian. Rispettiamo quello che fa, ma non vogliamo essere coinvolti».

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