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09:18 martedì 28 ottobre 2025
Alcune AI starebbero sviluppando il “survival drive”, un istinto di sopravvivenza simile a quello che fece impazzire Hal 9000 in 2001: Odissea nello spazio Alcuni studi mostrano come molte intelligenze artificiali sabotano i tentativi di spegnerle, come Hal9000 di «2001, Odissea nello spazio».
L’Albania non solo ha una ministra AI, ma questa ministra AI è anche incinta di 83 figli AI Ogni "figlio" di Diella fungerà da assistente personale per uno degli 83 parlamentari del Partito Socialista d’Albania.
La nuova traduzione di Einaudi del titolo de La metamorfosi di Kafka sta facendo molto discutere La casa editrice ha spiegato che il nuovo titolo è una traduzione più precisa e fedele dell'originale "Die Verwandlung".
Le elezioni in Irlanda le ha vinte Catherine Connolly, un’outsider assoluta, psicanalista, pro Pal e sostenuta dai Kneecap Progressista, antimilitarista, pacifista, si è espressa contro il riarmo in Europa e ha condannato il genocidio in Palestina.
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi, tra cui dei guanti, un casco, un gilet catarifrangente, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.

Kim Jones lascia Dior Men

31 Gennaio 2025

Lo ha annunciato questa mattina Vogue Business per primo: Kim Jones, Direttore creativo di Dior Men dal 2018, lascia il marchio di proprietà Lvmh. Le voci si erano fatte sempre più insistenti, soprattutto dopo che, lo scorso ottobre, il designer britannico aveva detto addio anche alla sua altra direzione creativa, quella di Fendi. «È stato un vero onore aver potuto creare le mie collezioni all’interno della Maison Dior, simbolo di assoluta eccellenza. Esprimo la mia profonda gratitudine al mio studio e agli atelier che mi hanno accompagnato in questo meraviglioso viaggio. Hanno dato vita alle mie creazioni. Colgo l’occasione anche per ringraziare gli artisti e gli amici che ho incontrato attraverso le mie collaborazioni. Infine, sento una sincera gratitudine nei confronti di Bernard e Delphine Arnault, che mi hanno dato il loro pieno sostegno», ha commentato Jones.

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Il suo ultimo show, che si è tenuto a Parigi lo scorso 24 gennaio ed è stato particolarmente apprezzato da pubblico e critica, era stato interpretato da molti addetti ai lavori come una sorta di congedo e saluto finale, visto che alla fine Jones ha anche abbracciato Delphine Arnault. Ora la notizia è confermata. Prima di arrivare da Dior Men, Jones è stato Direttore creativo di Louis Vuitton dal 2011 al 2018 (ruolo in cui si sono avvicendati prima Virgil Abloh e poi Pharrell) ed è stato uno dei primi a lavorare sull’intersezione tra streetwear e moda. Indimenticabile la collezione realizzata da Louis Vuitton con Supreme (Louis Vuitton Autunno Inverno 2017), che ha sdogato le collaborazioni nel mondo della moda sancendo l’inizio del periodo d’oro dello streetwear sulle passerelle. Rispondendo alla domanda di Vogue Business se nel futuro riprenderà in mano il suo brand, Jones ha risposto: «Se decidessi di farlo, lo farei in un modo molto diverso rispetto al passato. Sarebbe una linea di lifestyle, non di solo abbigliamento. Le cose in cui le persone oggi vogliono davvero investire i propri soldi sono la casa e i viaggi», ha detto. Quanto a Dior, i pettegolezzi (e i nomi) che si rincorrono sono tanti (il più gettonato: Jonathan Anderson): staremo a vedere cosa succederà.

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