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La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.
È uscito il primo teaser di Bugonia, il film in cui Yorgos Lanthimos parla di alieni e complottisti Il film arriverà nella sale italiane a novembre e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe essere tra quelli in concorso a Venezia.
Anna Wintour ha annunciato che non sarà più la direttrice di Vogue America Ma ovviamente non ha alcuna intenzione di smettere di lavorare: resterà global editorial director di Vogue e la global chief content officer di Condé Nast.
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 

Il biopic su Joan Didion ha una trama un po’ strana

06 Novembre 2023

Prodotto da Enfant Terrible Cinema di David Michaels il film su Joan Didion verrà girato, ovviamente, a Los Angeles. Le riprese inizieranno nel primo o nel secondo trimestre del 2024. Secondo le prime indiscrezioni pare che l’idea di Matthew Wilder, che lo scriverà e dirigerà, sia quella riprodurre una specie di “a day in the life” e descrivere quindi una giornata della giovane e brillante scrittrice e giornalista nella California di fine anni ’60, tra gli incontri con le ragazze di Manson in prigione, la protesta delle Pantere Nere, Nancy Reagan, i prigionieri della guerra in Vietnam. E fin qui tutto bene. Ma a quanto pare, l’epilogo sarà ambientato in una California del prossimo futuro, dove «un’intelligenza artificiale di Joan Didion incontra una distopia che oltrepassa i suoi incubi più ansiogeni e sfrenati» (così si legge su Deadline).

Anche l’attore e regista Reza Sixo Safai, un veterano del Sundance, ha detto la sua: «Quello di Joan sarà davvero un ruolo iconico e determinante per una giovane attrice. Un po’ come Lydia Tár, sarà un ruolo che resterà rilevante per anni». Wilder ha recentemente scritto la sceneggiatura di Seneca, uno scorcio allucinatorio dell’antica Roma con John Malkovich, presentato in anteprima al Festival del cinema di Berlino di quest’anno. Ha anche scritto Dog Eat Dog di Paul Schrader, che è stato il film selezionato per la serata di chiusura della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes, e ha scritto e diretto un film dedicato a un’altra Joan, Regarding The Case of Joan of Arc. Mentre scriviamo, l’articolo pubblicato su Deadline ha un solo commento, firmato da un anonimo: «Da un lato, sembra ridicolo. Dall’altro, abbastanza intrigante».

Per ingannare l’attesa (non si sa ancora quando potremo vedere il film) possiamo ripassare per l’ennesima volta la storia della scrittrice americana più mitizzata di sempre. Qui c’è la leggendaria intervista di Hilton Als pubblicata su The Paris Review nel 2006. In questo articolo, pubblicato dopo la sua morte, il 23 dicembre 2021, a 87 anni, abbiamo ripercorso la sua carriera e soprattutto il suo stile di scrittura per capire come e perché è diventata un’icona letteraria tra le più amate e imitate. E poi c’è il documentario di Griffin Dunne del 2017, The Center Will Not Hold, un film che, come scrivevamo qui, contribuisce all’esaltazione del mito della scrittrice come icona di stile, eleganza e carattere, prima ancora che genio letterario.

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