Otto persone per gestire gli ordini, il servizio clienti, il sito, oltre alla parte burocratica, amministrativa e fiscale.
I lettori di Jia Tolentino non hanno preso bene la sua collaborazione con Airbnb
Sia gli ammiratori che i detrattori sono rimasti molto delusi dalla sua decisione di lavorare con un'azienda come Airbnb.

Jia Tolentino si è venduta o è il mestiere di giornalista a non essere più sostenibile? È questo il dubbio che in queste ore accende il dibattito soprattutto su Substack, dove colleghi, ammiratori e detrattori di Tolentino stanno commentando la decisione della giornalista e scrittrice di collaborare con Airbnb.
Tolentino ha dato la notizia via Instagram: per una cifra a partire da 56 euro, otto fortunati potranno trascorrere una serata in sua compagnia, chiacchierare con lei e ricevere due consigli di lettura personalizzati. L’annuncio è stato accolto piuttosto male da colleghi, ammiratori e detrattori di Tolentino, come si diceva. Per due motivi. Il primo riguarda proprio Airbnb: un’azienda considerata non in linea con le posizioni progressiste della giornalista, che in passato si è unita alle tante voci che hanno accusato la piattaforma di contribuire alla desertificazione dei centri storici delle città, di rendere impossibile per i residenti trovare una casa in affitto e di essere una delle principali cause dell’overtourism.
View this post on Instagram
Leggendo i tanti commenti pubblicati su Substack in queste ore sulla questione, emerge però un secondo e più profondo motivo di malessere: Tolentino è venuta meno alla sua politica di non realizzare né partecipare a contenuti sponsorizzati. Se non mancano quanti danno le danno dell’ipocrita, ci sono molti colleghi e lettori che preferiscono ampliare la discussione, evitando che diventi un questione personale pro o contro Tolentino e cercando di trasformarla in una riflessione, ovviamente preoccupata, sullo stato di salute del giornalismo. Se una delle autrici più note e lette e apprezzate del mondo deve accettare questo tipo di collaborazioni, significa che vivere di solo giornalismo è diventato davvero impossibile, anche per chi fa questo mestiere ai massimi livelli, anche per chi collabora con il New Yorker e scrive best seller mondiali.
Un’ultima informazione, utile a completare la discussione: nonostante le polemiche, i posti disponibili per una serata in compagnia di Jia Tolentino sponsorizzata da Airbnb sono già esauriti.