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06:15 giovedì 18 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Chi è General AnCap, l’alter ego supereroe del neo presidente argentino Javier Milei

20 Novembre 2023

L’aveva presentato al pubblico per la prima volta a un convegno di cosplayer a Buenos Aires già nel 2019, dove l’allora economista, conduttore e politico argentino Javier Milei si esibì, nei panni del suo supereroe preferito General AnCap, in una performance canora in cui scherzava sulla crisi economica che stava attraversando il Paese. Se il nome General AnCap non vi suggerisce l’immagine di nessun personaggio è perché è frutto dell’immaginazione di Milei stesso, che nel 2019 ne raccontava brevemente le origini. «Vengo da Libertà, un fazzoletto di terra di sette chilometri quadrati situato tra Croazia e Serbia. Un paese dove non si pagano le tasse, un paese che tutela le libertà individuali, un paese dove non c’è posto per i collettivisti. La mia missione è sconfiggere – General AnCap ha usato termini un po’ meno pacati – keynesiani e collettivisti che non rispettano l’individuo».

Quella che nel 2019 doveva essere la trovata buffa di un personaggio televisivo, dopo il 19 novembre ha assunto dei connotati molto diversi. Già il nome, un’abbreviazione di generale anarcocapitalista, è diventato il chiaro simbolo di un orientamento politico, identificato nel partito conservatore La Libertà Avanza. Ap News ricorda che tutta la campagna presidenziale di Milei è stata costellata da momenti e travestimenti che sembrano usciti da una candid camera, tra costumi di Batman, tute di leoni e motoseghe sollevate in aria. La famosa canzone cantata da Milei nel 2019 è tornata virale negli ultimi giorni, con commenti che spaziano tra ammirazione e curiosità a terrore e sconforto. C’è ad esempio chi riconosce nella parabola politica di Milei quella del presidente ucraino Zelensky, chi commenta con un “very cool” e chi dice divertito di trovarsi davanti a un pezzo di cinema.

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