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La periferia di Istanbul è il sogno di ogni instagrammer
L’Istanbul periferica è lo sfondo che ogni instagrammer ha sempre sognato, parola di Yener Tonur, che la abita (e fotografa) da quasi vent’anni. Niente tetti a cupola, minareti o chiese bizantine. L’Istanbul mostrata dal fotografo 35enne non è quella che ammiriamo sulle cartoline. «Avete visto la parte storica, antica, nostalgica della città – ha spiegato Tonur alla Cnn – quelle foto sono molte belle, piacciono anche a me. Ma fin dall’inizio ho cercato qualcosa di diverso».
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Quel che Yener ha trovato sono i confini della città, i sobborghi sconosciuti ai turisti. La popolazione di Istanbul è raddoppiata dal 1990 a oggi, ed è stata la periferia ad assorbire questa crescita. «È un cambiamento incessante. Così tante persone stanno migrando verso la città, c’è sempre richiesta di nuove case», quelle da fotografate da Tonur, infatti, raramente hanno più di cinque anni di vita.
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I palazzi scelti (reperibili sul suo profilo Instagram), sono tutti accomunati da vivacissimi colori e nette forme geometriche. Una versione affascinante, ma forse non così realistica di Istanbul. D’altronde non bisogna dimenticare che, se le case del sobborgo turco appaiono così affascinanti, è anche perché sono immortalate da un fotografo professionista che non disdegna l’uso di Photoshop.

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