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06:54 domenica 20 luglio 2025
Massive Attack, Brian Eno, Fontaines D.C. e Kneecap hanno formato un’associazione per difendere gli artisti pro Palestina L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
È morto lo scrittore di culto Gilberto Severini Nel 2011 era arrivato tra i finalisti allo Strega con il libro "A cosa servono gli amori infelici".
I due maggiori premi letterari giapponesi quest’anno non sono stati assegnati perché non c’erano romanzi abbastanza belli I prestigiosi premi Akutagawa e Naoki, da regolamento, hanno deciso di saltare l’annata perché nessun candidato meritava di essere premiato.
Adolescence è la serie più vista nel 2025 su Netflix, persino più di Squid Game La serie inglese domina la classifica dei contenuti originali più visti, confermandosi così l'evento televisivo dell'anno.
I meme e le fake news sul cold kiss-gate, la coppia di amanti beccata al concerto dei Coldplay, sono fuori controllo Andy Byron e Kristin Cabot, loro malgrado, sono diventati la coppia più famosa di tutta internet.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.
Zadie Smith farà il suo esordio da cantante nel nuovo album di Blood Orange Per ascoltarla dovremo aspettare il 29 agosto, data di uscita di Essex Honey.
L’Odissea di Nolan esce tra un anno ma la prevendita dei biglietti è già partita e ci sono anche i primi sold out Negli Usa e in Inghilterra le sale IMAX hanno finito i biglietti, a un anno esatto dall'uscita del film.

Dazed ha pubblicato un’intervista con i Prodigy del 1994

08 Marzo 2019

Per ricordare il leader del gruppo Keith Flint, morto suicida a 49 anni, il 4 marzo, Dazed ha ripubblicato un’intervista realizzata nel 1994, ovvero nell’anno in cui uscì il secondo album dei Prodigy, Music for the Jilted Generation, il disco che permise al gruppo di portare la musica dance tra gli appassionati del rock, diventando, insieme a gruppi come Chemical Brothers e Underworld, uno dei fenomeni di punta della rivoluzione della musica elettronica (lo dice anche Eshun nell’introduzione all’intervista: «Che ci crediate o no, quello che questi ragazzi dell’Essex vogliono davvero fare è portare l’adrenalina dell’hardcore negli stadi rock»). Parliamo quindi del periodo pre-“Firestarter” e “Smack My Bitch Up” (due delle loro hit più conosciute, uscite nel 1997). Firmata da Kodwo Eshun, l’intervista è completata da due bellissime foto in bianco e nero.

Eshun descrive Keith Flint come «un Brian Jones reincarnato nel corpo di un raver»  ma anche, per via del suo look – camicia scozzese e pantaloni sotto al ginocchio – «un folle personaggio dickensiano». L’intervista contiene alcune memorabili dichiarazioni di Flint, descritto con estrema attenzione e cura, dal modo in cui parla – biascicando – al suo look («si avvolge tre volte intorno al collo una cintura nera»): «La mia vita può anche andare in pezzi», confida il leader dei Prodigy, «ma quando sono sul palco non ha importanza. Se dietro le quinte mi sentissi un gran duro, non verrebbe fuori un bello spettacolo. Mi ero abituato a vomitare a ogni show, per via dell’energia di tutta la faccenda».

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