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16:08 mercoledì 5 novembre 2025
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare i suoi film per addestrare Sora 2 a crearne delle brutte copie Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.

Un errore ha aperto l’internet della Corea del Nord: ci sono solo 28 siti

21 Settembre 2016

Grazie a un errore nella configurazione di un server, sono stati rivelati i siti registrati sotto il dominio della Corea del Nord (.kp), che normalmente non sono visibili fuori dal Paese. Un post su Reddit, ripreso da Gizmodo, ha infatti diffuso gli screenshot e i link di queste pagine, rese temporaneamente disponibili.

La scoperta è stata fatta in origine da Matt Bryant, un ingegnere informatico che ieri ha pubblicato i dati su GitHub, una piattaforma di hosting web. Come si può notare, queste 28 piattaforme – che includono tra gli altri un sito di viaggi, uno dedicato alla cucina, e una sorta di social network chiamato Friend.com.kp – condividono la medesima linea estetica, e appartengono in maggioranza al governo.

«Sospettavamo che non ci fossero molte pagine Internet registrate in Corea del Nord, e con quanto trapelato oggi abbiamo avuto la prova», ha detto Doug Madori di Dyn, una società che analizza il traffico web globale. Di seguito alcune delle pagine sotto il dominio nordcoreano.

Quello che sembrerebbe essere un social network.

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Il sito dell’amministrazione marittima nordcoreana.

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Una piattaforma di viaggi.

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La pagina di una società che organizza gite turistiche nel Paese.

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L’home page dell’università statale.

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Un sito dedicato allo sport.

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Una pagina incentrata sul cibo nordcoreano.

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Il principale sito di news del Paese.

1

Una pagina dedicata alla terza età.

2

L’home page del Pyongyang International Film Festival.

3

Un sito dedicato alla spiritualità

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