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22:08 sabato 6 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Va bene indossare le infradito al lavoro?

08 Luglio 2019

L’abito non fa il monaco, ma in molte professioni l’outfit è un imprescindibile segnale di identità e di autorevolezza. Quando fa molto caldo, la voglia di andare a lavoro in infradito e t-shirt, però, può far cadere in tentazione anche i lavoratori più eleganti. È il tipico dilemma estivo: viste le temperature, si può cedere a uno stile più casual? Secondo Carolyn Mair psicologa comportamentale di H&M, intervistata dalla Bbc, non esiste una risposta valida per tutti: dipende dall’azienda.

Se per l’impiegato di un’azienda tecnologica vestiti striminziti e magliette casual sono perfetti in tutte le stagioni, il mondo della finanza è più legato a un dress code formale e tradizionale. Ma le cose stanno cambiando. Stando ai risultati del sondaggio che la testata britannica ha lanciato su LinkedIn, c’è una tendenza trasversale delle aziende ad introdurre abiti casual in ufficio. A partire da piccole iniziative. Come il “casual Friday”, un giorno alla settimana in cui i lavoratori possono indossare vestiti più comodi, adottato sia da aziende di design che da società di consulenza legale.

A ritoccare le rigide regole sul dress code, infine, è stata anche una delle principali banche mondiali, Goldman Sachs, che nel tentativo di andare incontro ai nuovi impiegati della Generazione Z si è convertita al casual dress. Anche se non tutti i giorni. E di certo non in tutte le occasioni, precisa un altro articolo della Bbc. Dal sondaggio emerge però un’opinione condivisa: anche se casual, l’abbigliamento deve essere appropriato al luogo di lavoro. Il mondo lavorativo, quindi, non è ancora pronto per le infradito.

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