Nel pc e nel telefono del piromane che ha appiccato l’incendio di Los Angeles sono state trovate immagini di incendi generate con ChatGPT
Jonathan Rinderknecht, 29 anni, aveva chiesto all'AI di fargli vedere «immagini distopiche di città in fiamme con una folla nel mezzo».

Un uomo di 29 anni, Jonathan Rinderknecht, è stato arrestato in Florida con l’accusa di aver appiccato l’incendio di Pacific Palisades che a gennaio ha causato 12 morti e distrutto migliaia di abitazioni a Los Angeles. Come riporta Bbc, secondo gli inquirenti Rinderknecht avrebbe appiccato il cosiddetto “incendio Lachman” la notte di Capodanno. Incendio che i pompieri avevano spento quasi subito, ma le fiamme avrebbero continuato a covare sottoterra, tra le radici degli alberi, fino a “riemergere” a Palisades e a divampare.
Sul suo telefono sono emersi prompt e conversazioni con ChatGPT, uno risalente a novembre 2024 in cui affermava di aver «bruciato la Bibbia» e aver provato «un senso di liberazione» nel farlo. In un altra conversazione con l’AI, chiedeva se «si può essere ritenuti colpevoli di un incendio scoppiato a causa di una sigaretta che hai buttato?». In un altro prompt chiedeva la creazione di un’immagine distopica di città in fiamme con una folla nel mezzo. Lo stesso documento d’accusa cita anche video girati da Rinderknecht durante i soccorsi e diverse sue chiamate al 911 non andate a buon fine a causa dei problemi alla rete telefonica. Gli investigatori sostengono che queste tracce digitali sarebbero state lasciate di proposito e sarebbero pezzi di un alibi che Rinderknecht stava provando a costruirsi. Non è stato sufficiente, però. Quando i poliziotti lo hanno interrogato, dopo aver scoperto, grazie ai dati estratti dal suo telefono, che nel giorno in cui l’incendio è scoppiato si trovava nel punto esatto in cui le fiamme avevano iniziato a propagarsi, Rinderknecht si è mostrato estremamente nervoso e ha fornito risposte che si sono dimostrate false.
Rinderknecht si è presentato in tribunale in Florida ma senza rilasciare dichiarazioni, nei prossimi giorni è atteso il ritorno a Los Angeles per l’udienza preliminare. L’arresto coincide con la pubblicazione di un rapporto interno dei vigili del fuoco di Los Angeles che denuncia carenze strutturali nella risposta al disastro: tra queste ci sono risorse insufficienti per fronteggiare venti forti, problemi di comunicazione, ritardi nelle evacuazioni e difficoltà nella gestione del personale. Il governatore della California, Gavin Newsom, ha definito la cattura un «passo importante verso la chiusura» di una tragedia che ha colpito migliaia di persone. Nel frattempo, come scrive il Los Angeles Times, la città si sta attrezzando in modo che incendio come quello di Pacific Palisades non si ripeta mai più, tra le proposte c’è l’assunzione di più personale per controllare il territorio nella stagione dei fuochi, dove il vento è forte e l’aria più secca.

Husamettin Dogan, uno dei 51 condannati nel primo processo, aveva fatto appello eccependo di non sapere che la donna fosse stata drogata dal marito.

Ma anche se prendesse non cambierebbe nulla, perché Fred Ramsell, neo Premio Nobel per la Medicina, il telefono lo ha anche spento.