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16:55 mercoledì 10 dicembre 2025
È morta a 55 anni Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Il suo libro più recente, What Does It Feel Like?, era un romanzo quasi autobiografico con una protagonista scrittrice che riceveva una diagnosi di cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.

Il Barcellona arma i ribelli siriani

21 Marzo 2012

Togliamo subito ogni dubbio: il titolo non è serio, né verosimile. È piuttosto l’accusa che una tv privata della Siria, Addounia, ha lanciato alla squadra catalana attraverso un breve video. La spiegazione del complotto occidental-blaugrana lascia a metà tra il divertiti e il basiti. Il video in questione mostra un’azione del neo-miglior-goleador dei catalani, Leo Messi, che lancia il compagno Pedro, il quale batte Casillas in uscita in un match tra Barca e Real Madrid.

I 56 secondi di riprese sono conditi dalle surreali spiegazioni dell’analista-complottista, il quale, con un effetto moviola che ricorda quello classico utilizzato dalle tv sportive di tutto il mondo per illustrare gli schemi e gli inserimenti, spiega come i movimenti e i posizionamenti di Messi e compagni siano messaggi in codice indirizzati ai ribelli siriani, per mostrare come far arrivare armi nel Paese attraverso il Libano. L’interpretazione dell’avanzata della “pulce” palla al piede sarebbe, secondo il commentatore, la prima fase del traffico, cioè il tragitto dal Libano a Homs. Poi Messi passa il pallone a Pedro, e questo mostra in maniera inequivocabile il trasporto da Homs a Dayr al Zawr, non senza alcuni ostacoli (rappresentati dalla difesa del Madrid che si chiude, anche se non efficacemente). Il tiro e la realizzazione, poi, sono il segno che le armi arriveranno a destinazione, nelle mani dei ribelli, nella città di Al Magadin. Semplice, no?

Guardate il video qui

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Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.