Hype ↓
05:58 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

C’è una startup che si propone di diventare la Spotify della musica classica

20 Maggio 2019

Ne ha parlato recentemente Benedikt Kammel su Bloomberg: Idagio GmbH è una startup fondata a Berlino nel 2015 che si propone di diventare la Spotify della musica classica. Su Idagio è possibile ascoltare di tutto, dai canti Gregoriani al minimalismo di Philip Glass. Anche se la musica classica costituisce solo il 5 per cento del mercato musicale, gli ascoltatori tendono e essere tra i più entusiasti e leali. Till Janczukowicz, uno dei fondatori, ha parlato di quello che differenzia l’app dalle altre: grazie a Idagio gli ascoltatori possono trovare, ad esempio, una specifica interpretazione di una specifica composizione di Tchaikovsky a partire da una determinata orchestra, direttore o solista. L’app, che costa 9,99 euro al mese, offre agli artisti una parte consistente del guadagno. A differenza di Spotify, che registra una canzone come trasmessa solo dopo 45 secondi di streaming, Idagio paga ogni secondo che viene trasmesso.

L’ufficio, racconta Kammel, presenta tutte le caratteristiche della tipica startup berlinese (ma anche milanese, se vogliamo) il loft industriale, gli impiegati tatuati che vanno al lavoro in bici e fanno merenda con snack a base di zenzero e finocchio. Janczukowicz ha ricevuto l’illuminazione a Salisburgo, in Austria, quando ha visto un uomo incollare al muro dei poster per un concerto classico, una prova, secondo lui, dell’obsolescenza delle modalità di comunicazione dell’industria. Nel 2014 ha venduto il suo appartamento per finanziare la sua idea e si è associato con Christoph Lange, un imprenditore berlinese ed esperto di digital che aveva creato una compagnia di streaming poi fallita. Anche se continua a perdere soldi, l’app conta ormai 90 dipendenti nella sede di Berlino e un piccolo avamposto a Bratislava, in Slovacchia. Il team ha raccolto 1,2 milioni di registrazioni, inserendo manualmente ogni singolo dato (compositore, solista, strumenti, direttore d’orchestra, ecc.). Idagio consente agli utenti di cercare i brani in base all’umore. Un esempio: se vi sentite allegri dovreste ascoltare la Sinfonia n° 1 di Brahms, se state vivendo un momento tragico la n° 7 di Mahler, se siete dominati dalla passione il brano che fa per voi è la Sonata per violino n° 2 di Schumann.

Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.