Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
I tifosi del Celtic e Stiliyan Petrov


Stiliyan Petrov è stato uno dei calciatori bulgari più forti di sempre, e ha passato la carriera a giocare tra la Bulgaria, la Scozia e l’Inghilterra. È nato nel 1979, e ha annunciato il suo ritiro dal calcio nel maggio del 2013 per lottare contro la leucemia. Petrov ha scoperto la malattia il 30 marzo del 2012, dopo un malore in seguito a una partita persa dall’Aston Villa, la sua squadra di allora, contro l’Arsenal.
Petrov non è mai sceso in campo nella scorsa stagione a causa delle cure, ma negli anni in cui ha giocato al Villa Park di Birmingham, complessivamente sette, è riuscito a totalizzare 218 presenze e 12 reti. Prima di trasferirsi all’Aston Villa, però, Stiliyan Petrov ha giocato otto stagioni in Scozia, ai Celtic di Glasgow. Petrov arrivò a Glasgow a 20 anni, dal CSKA Sofia, e rimase titolare nel centrocampo della squadra scozzese fino al 2006. Petrov diventò in breve uno dei giocatori più forti del club, e giocò in Scottish Premier League 312 partite segnando 65 goal. Per tre stagioni andò in “doppia cifra”, e nel 2005 vinse il premio di Player of the year del Celtic (lo vinse anche all’Aston Villa, e per ben due volte: nel 2009 e nel 2012). Anche i suoi maggiori successi di squadra risalgono agli otto anni scozzesi, avendo vinto in maglia biancoverde quattro campionati, tre Scottish Cup e tre Scottish League Cup.
L’8 settembre, al Celtic Park di Glasgow si è giocata una partita di beneficenza per raccogliere fondi da donare alla fondazione dello stesso Petrov. La partita, Celtic XI contro Petrov XI, è stata vinta da questi ultimi per 5-3. Ma il momento più memorabile è stato il saluto dei tifosi scozzesi alla loro ex stella, un commovente e assordante You’ll never walk alone.

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