Hype ↓
19:22 giovedì 4 settembre 2025

La vedova di Hunter Thompson metterà in commercio l’erba del marito

30 Novembre 2016

Hunter S. Thompson è morto il 20 febbraio del 2005 nella sua fattoria in Colorado, sparandosi alla testa. Aveva 67 anni e da tempo soffriva di disturbi di salute, e più di recente di una forma di depressione, che si univa a una visione personale della vita che non poteva che scontrarsi con la sua incipiente vecchiaia. Quando ha premuto il grilletto era al telefono con la seconda moglie Anita, di trentacinque anni più giovane, a cui ha lasciato anche un messaggio che diceva:

No More Games. No More Bombs. No More Walking. No More Fun. No More Swimming. 67. That is 17 years past 50. 17 more than I needed or wanted. Boring. I am always bitchy. No Fun — for anybody. 67. You are getting Greedy. Act your (old) age. Relax — This won’t hurt.

Negli anni, Anita Thompson ha firmato e partecipato a diverse produzioni incentrate sul marito – tra cui spicca The Gonzo Way, il libro bestseller del 2007 in cui celebra l’inventore dell’omonimo e famoso stile giornalistico – ma quella che ha appena annunciato ha qualcosa di diverso. Parlando col quotidiano locale Aspen Times del futuro della Owl Farm thompsoniana, Anita ha detto di aver intenzione di lanciare sul mercato una marca di marijuana «per fini ricreativi», sintetizzata a partire dalle scorte del marito.

anit

La signora Thompson, dopo la morte di Hunter, ha dichiarato di aver messo da parte per più di un decennio sei varietà di erba tra quelle abitualmente fumate dal coniuge, e di aver trovato un «metodo legale per estrarre il dna dall’hashish e la marijuana personali di Hunter». Forse per targetizzare ulteriormente i fan di Paura e delirio a Las Vegas, il brand in principio di avviamento si chiamerà Gonzo, e verrà venduto in tutti gli Stati in cui il consumo ricreativo di erba è legale (il Colorado è tra questi, dal 2012).

Articoli Suggeriti
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente

Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.

Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni

E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

Leggi anche ↓
Il Ceo di Nestlé è stato licenziato per aver nascosto una relazione con una sua dipendente

Una «undisclosed romantic relationship» costata carissimo a Laurent Freixe, che lavorava per l'azienda da 40 anni.

Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni

E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.

KPop Demon Hunters è diventato il film di maggior successo commerciale nella storia di Netflix

Non solo il film più visto sulla piattaforma, ma anche il primo titolo Netflix a conquistare il botteghino Usa e la classifica Billboard.

Il vestito con cui Taylor Swift ha annunciato il suo matrimonio è andato sold out in un’ora

Le Swifties hanno preso d'assalto il sito di Ralph Lauren per acquistare l'abito a righe indossato nelle foto con Travis Kelce.

Al Burning Man sta succedendo un disastro, di nuovo

Tempeste di sabbia, code di otto ore per entrare, l'Orgy Dome distrutto: dopo la tremenda edizione 2023, anche quest'anno le cose sembrano mettersi male.

Un sacco di gente è andata a vedere un concerto di Justin Bieber a Las Vegas senza accorgersi che sul palco non c’era lui ma un sosia

Ci è voluta una canzone intera (una non eccellente interpretazione di "Sorry") prima che qualcuno cominciasse a sospettare.