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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo verrà finalmente tradotto in inglese

13 Settembre 2024

L’anno si è aperto – era il 30 gennaio – con la sorpresa dell’inedito di Stefano D’Arrigo in fase di pubblicazione da parte di Rizzoli: Il compratore di anime morte, libera riscrittura del quasi omonimo capolavoro di Gogol’ ma con ambientazione spostata negli ultimi giorni del regno borbonico prima dello sbarco di Garibaldi, è uscito infatti il 30 gennaio. Ora, a pochi giorni dalla fine dell’estate, ecco un’altra sorpresa per quei nerdoni editoriali che sono i fan sfegatati di Horcynus Orca: il capolavoro di D’Arrigo verrà tradotto in lingua inglese da Max Lawton con l’aiuto di Francesco Pacifico.

Uscirà per l’editore Deep Vellum nel 2029 (sarà un lavoraccio e lo sanno bene), ed è stato annunciato in questi giorni. Horcynus Orca è un romanzo di 1275 pagine che D’Arrigo iniziò verso la fine degli anni Cinquanta. È il suo debutto: non aveva pubblicato niente ancora. Doveva uscire nel 1961 per Mondadori, ma venne poi riviato di anno in anno. Arnoldo Mondadori in persona, in una lettera a D’Arrigo del 1971, aveva ricordato a D’Arrigo che le scadenze incombevano e che ci sarebbe stato un manoscritto da consegnare. Ma intanto elogiava l’opera definendola «potentemente articolata, suggestiva e di un’ampiezza di respiro assolutamente insolita». D’Arrigo, però, ha continuato a prendersela comoda e a bucare tutte le deadline. Ci ha messo quattordici anni a finire il manoscritto, che è uscito nel febbraio 1975. Di cosa parla? Del ritorno a Cariddi di un marinaio siciliano dopo l’8 settembre, scritta in una lingua ibrida che mischia italiano letterario, la parlata popolare dei pescatori siciliani e un linguaggio creato dall’autore. Vendette oltre centomila copie e venne subito paragonato all’Ulisse di Joyce. Per tutti questi motivi, è sempre stato considerato intraducibile. L’impresa è però riuscita a Moshe Kahn, il “traduttore degli intraducibili”, in lingua tedesca, e a ottobre 2023 è uscito anche in lingua francese: merito di Antonio Werli e Monique Baccelli che l’hanno tradotto per Le Nouvel Attila.

Come racconta Lorenzo Camerini in questo articolo sull’inedito uscito a inizio 2024, Stefano D’Arrigo nasce in provincia di Messina nel 1919, ed è figlio della tenutaria di un bordello sullo Stretto. Si trasferisce a Roma dopo la guerra per iniziare a scrivere professionalmente, e pubblica la sua prima raccolta di poesie, Codice siciliano, nel 1957. Qui fa amicizia con Guttuso, siciliano espatriato come lui. D’Arrigo verrà anche ritratto da Guttuso in una tela nei panni di un garibaldino. Deep Vellum è un editore statunitense nato nel 2013. Dice di essere «the largest publisher of literature in translation in the US». Si intende molto di opere difficilissime da tradurre: in passato, dall’italiano, ha già portato negli Stati Uniti la Trilogia di Antonio Moresco.

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