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C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.

L’accordo tra Harry e Meghan e Spotify è finito piuttosto male

16 Giugno 2023

Pare che Spotify si aspettasse qualche contenuto in più da Archewell Audio, la media company di Harry e Meghan con la quale nel 2020 aveva firmato un accordo dal valore (pare) di venti milioni di dollari. In tre anni Archewell Audio ha prodotto un solo podcast e a Spotify devono esserci rimasti piuttosto male, tanto che adesso è arrivata la notizia del conscious uncoupling tra la piattaforma e i due ex reali d’Inghilterra. Sia Spotify che Harry-Meghan (dei due, in questi giorni, si sta parlando molto anche per le voci di un possibile imminente divorzio) hanno diffuso dei comunicati stampa per spiegare che le parti sono giunte a una amichevole separazione: sulla piattaforma resta l’unico podcast realizzato da Archewell Audio, Archetypes, una serie di conversazioni tra Markle e donne del mondo dello spettacolo, della cultura, dell’accademia. «Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto insieme», si legge nei comunicati stampa dell’una e dell’altra parte.

Secondo Variety, però, la fine dell’accordo è dovuta principalmente, come detto, all’insoddisfazione di Spotify davanti ai pochissimi contenuti prodotti da Archewell Audio: in effetti, per venti milioni di dollari è comprensibile aspettarsi qualcosa di più di un podcast in tre anni. Un fonte anonima citata sempre da Variety racconta che anche per Harry e Meghan l’accordo ormai era causa di insoddisfazione: pare che i due stiano già da un po’ di tempo cercando un altro distributore per i loro prodotti. In ogni caso, Archewell Audio ha confermato che nei prossimi anni continuerà – forse sarebbe più corretto dire inizierà, visto il catalogo finora non amplissimo – a realizzare podcast che «elevino e intrattengano il pubblico di tutto il mondo, raccontando voci e punti di vista diversi, costruendo una vera e propria comunità fatta di esperienze, racconti e valori».

Si tratta del secondo contratto di un certo peso che Spotify ha deciso di interrompere nell’ultimo periodo. Lo scorso anno, infatti, era arrivata la decisione di non rinnovare l’accordo con Barack e Michelle Obama, fino a quel momento tra le star della piattaforma con il loro podcast Higher Ground. Ci hanno messo poco, comunque, ex Presidente ed ex First Lady a firmare un nuovo accordo con Amazon Audibile. Un precedente che forse farà da incoraggiamento a Harry e Meghan. C’è da dire, però, che Barack e Michelle hanno abbandonato Spotify perché loro due volevano fare troppi podcast in più rispetto a quelli che la piattaforma desiderava: un eccesso di zelo, insomma, non di pigrizia, come nel caso del duca e della duchessa.

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