Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.
Perché Harry e Meghan hanno firmato un accordo con Netflix?
Da quando Meghan, lo scorso marzo, aveva prestato la sua voce a un documentario Disney sugli elefanti, seguita dall’annuncio di Harry circa la collaborazione con Oprah Winfrey per uno show su Apple Tv, l’ipotesi che i duchi di Sussex volessero entrare definitivamente nel mondo dello spettacolo non è stata più nemmeno un’ipotesi (delle loro strane “dimissioni” avevamo già parlato qui). Ed è notizia solo di poche settimane fa che la coppia avrebbe acquistato una gigantesca villa a Santa Barbara, in un quartiere famoso per le celebrità che vi abitano. A fugare gli ultimi dubbi rimasti, è ora l’accordo con Netlfix che Harry e Meghan hanno appena firmato: un contratto pluriennale che si aggirerebbe intorno ai 150 milioni di dollari.
Come ricorda il Guardian, il colosso dello streaming aveva già coinvolto Harry nel recente Rising Phoenix, produzione originale sui giochi paralimpici. La cifra corrisposta alla coppia sarebbe inoltre quasi la stessa pagata, due anni fa, a Barack e Michelle Obama, e proprio come accaduto per loro anche Harry e Meghan dovrebbero occuparsi di produrre contenuti senza recitare (o almeno, questa sarebbe l’intenzione di Meghan, che conclusa l’esperienza di Suits ha più volte ribadito di non voler più tornare davanti alla telecamera), come documentari sulla natura, sulla vita di donne importanti, programmi per bambini. Tutti prodotti, secondo il Guardian, già in cantiere, «che informino e che diano anche speranza», come hanno dichiarato i duchi. «Essendo genitori da poco, per noi è importante creare programmi per famiglie che siano fonte di ispirazione».

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.