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03:32 venerdì 11 luglio 2025
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Hanya Yanagihara ha detto che nessuno vuole darle i soldi per fare la serie di Una vita come tante

L'ha rivelato in un post in cui annuncia un'edizione speciale del romanzo per il 10° anniversario.

17 Marzo 2025

Una vita come tante è il romanzo di Hanya Yanagihara (di giorno editor in chief del T Magazine, di notte scrittrice) che ha ottenuto più successo tra il pubblico, anche in Italia, soprattutto grazie alle ottime recensioni e ai consigli su #BookTok, come vi avevamo raccontato qui. Nonostante alcuni critici lo considerassero un esempio di “trauma porn”, per via di tutti gli abusi, le malattie e le difficoltà che il povero protagonista è costretto a subire, il libro ottenne ottime recensioni, arrivando a candidarsi al Booker Prize nel 2015. Nel 2022, Una vita come tante era diventata una pièce teatrale molto apprezzata: l’adattamento del regista Ivo van Hove andò in scena all’Harold Pinter Theatre di Londra. Dopo il successo del libro e dell’adattamento teatrale ci aspettavamo anche una serie. Peccato che, come ha svelato la scrittrice su Instagram, non ci sarà: nessuno vuole finanziarla.

Yanagihara l’ha rivelato rispondendo a un commento al post in cui annunciava un’edizione speciale del romanzo che sarà disponibile da ottobre, in occasione del decimo anniversario dalla pubblicazione: un fan si chiedeva appunto perché Una vita come tante non fosse ancora stato trasformato in una miniserie, come era stato annunciato ai tempi. Nel 2016, infatti, i diritti erano stati opzionati dal produttore di The Social Network Scott Rudin e dal regista di The Boys In The Band Joe Mantello, ma l’accordo si concluse in un nulla di fatto. Nel 2022, Hulu aveva commissionato una serie di 12 episodi, ma dopo aver visto le sceneggiature per i primi quattro episodi, co-scritti da Yanagihara (e il budget necessario: 60 milioni di dollari), il progetto venne abbandonato e da allora la scrittrice ha faticato a trovare un altro streamer o una rete che riprendesse in mano il discorso.  «Ho sentito un paio di persone dire che avrebbero voluto che fosse come Sex and the City, dirigenti di rete, il che mi preoccupa molto», aveva detto la scrittrice commentando questa situazione. «Perché ci sono altri modi per decifrare questo libro, interpretarlo e portarlo sullo schermo».

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