Di cosa si è parlato questa settimana

Sembra che nei cieli d'Occidente non ci siano altro che droni. Russi? Israeliani? Probabilmente entrambi, ma vai a sapere.

di Studio
27 Settembre 2025

Esteri – Well Drone
È un uccello? È un aereo? No, purtroppo non è Superman ma un gruppo di droni senza bandiera che scorrazza per cieli della Nato. Come se fosse una novità. Ma stavolta è toccato a Danimarca e Norvegia che sono state costrette a chiudere i principali aeroporti e dirottare decine di migliaia di passeggeri verso altre destinazioni. L’ombra della guerra continua ad avanzare sull’Europa e, seppur non si conosca ancora la mano che ha pilotato questi droni, polizia e intelligence dei due paesi europei non riescono a capire se si tratti della Russia o di chissà chi.

Stati Uniti – Una settimana da orco zio
Ogni settimana Trump non manca di dare spettacolo invadendo i media con le sue dichiarazioni e le sue prese di posizione, ma questa è stata particolarmente ricca anche per gli alti standard a cui ci ha abituato. Prima dichiarazioni su collegamenti non provati tra autismo e paracetamolo. Poi un discorso torrenziale all’Onu in cui tra le altre cose si è lamentato per non essere stato coinvolto come costruttore nella ristrutturazione del palazzo dove stava parlando in quel momento. Quindi un completo ribaltamento di campo della sua opinione sulla guerra in Ucraina, che adesso, secondo lui, deve essere aiutata dalla Nato a riconquistare tutto il suo territorio. E ogni volta che apre bocca, noi lì a tremare e a fare scongiuri, perché i venti di guerra soffiano a giorni alterni e in tutte le direzioni.

Medio oriente – Pirati dei Gazawi
Il viaggio della Global Sumud Flotilla, che continua a essere accompagnato da diversi e strani attacchi di droni (sì, sempre loro), è arrivato a Creta aumentando il suo potenziale di caso politico anche in Italia. C’è chi li accusa di essere irresponsabili (Meloni). Chi si offre di scortarli con una fregata militare (Crosetto). Chi, ricordando le buone intenzioni dei “naviganti” e contestualmente l’inaccettabilità di ciò che succede a Gaza, li invita a desistere (Mattarella). A 4 giorni di navigazione dalle coste palestinesi, c’è allora chi desiste e chi invece vuole arrivare lì senza mediazioni. La tensione intorno alla spedizione continua a essere alta anche da parte di Israele, che al momento non ha offerto ancora nessuna garanzia di desistenza.

Italia – Assassinio sul Malpensa Express
La settimana in Italia è iniziata con un sciopero generale convocato dai sindacati di base per manifestare a sostegno della popolazione di Gaza e della Global Sumud Flotilla. Sciopero di carattere soprattutto simbolico, a cui hanno aderito diversi media (tra cui Rivista Studio) e che ha visto nelle piazze italiane una grande e sentita partecipazione. A Milano è finita con qualche scontro in Stazione centrale, che però, neanche si trattasse di un tentato colpo di stato, ha catalizzato il dibattito e i titoli dei giornali, mentre come al solito sarebbe stato più utile interrogarsi sul significato profondo della partecipazione.

Cinema – Gens Claudia
Alla morte di Robert Redford della settimana scorsa, si aggiunge questa settimana la scomparsa di un’altra icona assoluta: Claudia Cardinale, morta a 87 anni a Nemours, vicino Parigi. Impossibile ricordare in due righe la sua carriera (Il gattopardo, 8 e mezzo, La ragazza con la valigia solo per dire tre tra i tanti capolavori a cui ha preso parte), è stata ricordata per la sua bellezza e la sua voce graffiata, gli atteggiamenti poco divistici e la fedeltà a se stessa.

Ancora cinema – Tengo Familia
Siamo stati molto contenti di scoprire, martedì, che Familia di Francesco Costabile, uno dei protagonisti delle cinque copertine del nuovo numero di Rivista Studio dedicato al nuovo cinema italiano, è il film che l’Italia candida alla selezione per l’Oscar come Miglior Film Internazionale. Per festeggiare, abbiamo deciso di pubblicare in anteprima l’intervista e le foto che gli abbiamo fatto. Le altre quattro le trovate nel nuovo numero, in edicola e sul nostro store.

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Secondo le indiscrezioni, c'entra il numero di persone che per protesta hanno cancellato l'abbonamento a Disney+. Un numero piuttosto alto.

di Studio
La redazione di Rivista Studio aderisce allo sciopero del 22 settembre

Il nostro sito e i nostri social oggi resteranno fermi.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

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Anche a un cuore spezzato, dopo un po’, ci si affeziona

Cosa fare col dolore che viene dalla fine di una relazione è una domanda che ci facciamo da sempre, da Platone a Gondry passando per Barthes e Sex and the City. La risposta ancora non l'abbiamo trovata.