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Gli hashtag nella vita reale


Gli hashtag sono i tag o parole chiave precedute dal cancelletto, utilizzate ormai non soltanto su Twitter, ma anche su Instagram, recentemente su Facebook e altri social network. Il loro scopo principale è quello di “etichettare” un pensiero o un tweet all’interno di una sezione più grande, di fornire una rintracciabilità a ciò che si è scritto. Il primo hashtag a essere utilizzato da un profilo molto seguito su Twitter, secondo Wikipedia, fu #sandiegofire nel 2007. Lo inventò Nate Ritter per riferirsi agli incendi che stavano devastando la zona circostante San Diego, California, cinque anni fa.
Oggi gli hashtag sono molto più diffusi e vengono molto utilizzati come espediente comico o di altro tipo, oltre che per la loro funzione originale. Questi hashtag in genere non riescono a raggruppare sotto di sé un gran numero di messaggi o di tweet diversi, in quanto troppo complicati e troppo personali per poter essere condivisi.
Il conduttore statunitense e comico Jimmy Fallon, dal suo Late Show, ha recentemente trasmesso uno sketch molto divertente sull’abuso di hashtag, e su come “suonerebbe” la vita reale, ovvero le conversazioni verbali e in carne e ossa, se vi annettessimo tutti gli hashtag che potremmo utilizzare su Instagram, o Twitter, o simili. Il co-protagonista è Justin Timberlake, e fa la sua comparsa anche Questlove dei The Roots. Il risultato è questo.

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