Un'inchiesta del Tech Transparency Project ha rivelato centinaia di gruppi e profili coinvolti nel traffico di armi sui social. A quanto pare, senza che nessuno finora si accorgesse di nulla.
In Giappone hanno organizzato un torneo di Tekken 8 per gli anziani delle case di riposo
Otto partecipanti, tra i 60 e i 90 anni, che hanno dimostrato inaspettato talento videoludico.

Care Esports è un’associazione che opera in un settore molto particolare: il gaming per anziani, per persone dai 60 ai 99 anni. Ogni anno l’associazione organizza un torneo in cui invita gli ospiti delle case di riposo giapponesi a cimentarsi in un gioco multiplayer. Quest’anno, come gioco hanno scelto Tekken 8 e hanno invitato otto giocatori a combattere per il titolo di King of the Iron Fist, versione senior.
Non pensiate che Care Esports si sia risparmiata: ha messo su un vero e proprio torneo di esports, un evento in tutto e per tutto simile a quelli professionistici. Ogni giocatore e ogni giocatrice aveva la sua scheda di presentazione, completa di nome e cognome, età, personaggio scelto. Tutto il torneo, match per match, è stato trasmesso in un live streaming durato tre ore, dopo ogni combattimento i protagonisti, vincitore e vinto, sono stati intervistati proprio come si fa con i professionisti. Live streaming di tre ore, dicevamo: tanto è servito, infatti, per arrivare alla grande finale tra i 73enni Yoshie Murabe e Sadayuki Kato, saliti sul ring virtuale nei panni, rispettivamente, di Panda e di King. Qui sotto trovate il live streaming, disponibile interamente su YouTube.
Se seguite gli esports e i tornei di videogiochi picchiaduro, è possibile che il combattimento tra Murabe e Kato non resterà impresso nella vostra memoria. A detta di chi vi ha assistito, Kato si è un po’ intestardito nel tentativo di eseguire mosse e combo troppo difficili, mentre Murabe si è affidata alla cara vecchia tecnica dei calci-bassi-alle-gambe (chi ha giocato ai picchiaduro, e a Tekken in particolare, sa) che funziona sempre e infatti ha funzionato anche questa volta. Alla fine del torneo, la vincitrice ha ricevuto il suo premio – un trofeo, come nei tornei veri, ancora una volta – e ha fatto la sua dichiarazione finale: «È stato facile», ha detto.

La Queen of the Iron Fist del 2025, versione senior, Yoshie Murabe