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18:02 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

L’industria del gelato è in grave crisi

18 Giugno 2020

A maggio, il quotidiano Frankfurter Allgmeine Zeitung aveva descritto come la pandemia stesse rivoluzionando due storiche tradizioni italiane, quella del caffè e quella del gelato. Non tanto del modo di consumarli, ma nella bellezza dell’esperienza che sarebbe venuta meno. Ed è questo uno dei motivi – l’assenza di “rilassatezza” nel mangiare un gelato – per cui l’industria del settore starebbe subendo un grave crollo economico, a livello globale.

«La capacità dei proprietari di gelaterie di tenere il passo con tutto quello che sta accadendo è difficile», ha spiegato a Slate Steve Christensen, direttore esecutivo della National Ice Cream Retailers Association. «Molti negozi stanno lavorando la metà rispetto allo scorso anno», perché la gente esce meno, e se esce indossa la mascherina, o comunque non ha voglia di tenerla abbassata sul mento per il tempo di consumare un gelato (quanto dà fastidio dietro alle orecchie?). Ogni anno, le gelaterie contano su un’impennata di clienti che arrivano in primavera, tanto che i rivenditori in genere cercano di guadagnare il più possibile durante i mesi caldi, così da poter tenere chiuso, o limitare i prodotti, in inverno. Ma a causa del lockdown nel mondo, ed essendo quindi saltata la fase migliore per le gelaterie (tra la primavera e l’estate), ora alcuni negozi stanno cercando di recuperare il più possibile i soldi persi.

La pandemia non riguarda solo le gelaterie. In alcuni casi, i produttori hanno avuto difficoltà a reperire alcuni ingredienti. Cheryl Pinto, responsabile dell’approvvigionamento di Ben & Jerry, ha dovuto interrompere la produzione a causa della difficoltà di approvvigionamento di prodotti come il cacao, che l’azienda procura dall’Africa occidentale, o la vaniglia. Come sottolinea Slate, che ha spiegato perché in America l’industria dei gelati sia ormai al collasso, a differenza della pizza o di altri prodotti alimentari, il gelato non si è inoltre rivelato particolarmente adatto per il tipo di operazioni a domicilio che erano permesse durante la quarantena. «È facile consegnare il gelato se si tratta di una distanza molto breve, ma una volta che vai in un posto a 20 minuti di distanza, si scioglie e si mischia tutto», scrive Herrell. «E Dio ti proibisca di ordinare un frappè».

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