Lui ha detto che il suo successore non nascerà sicuramente in Cina, la Cina lo ha accusato di essere «un manipolatore».
Tra gli studenti che Trump vuole cacciare da Harvard c’è anche la futura regina del Belgio
La principessa Elisabeth rischia di non poter finire gli studi negli Usa. La sua famiglia, ovviamente, non l'ha presa bene.

Nel braccio di ferro tra la presidenza statunitense e la più prestigiosa università del Paese è rimasta coinvolta anche una monarchia del Vecchio continente. Se Trump revocasse in via definitiva a Harvard il permesso di accogliere studenti stranieri, costringerebbe anche l’erede al trono del Belgio a fare le valigie e tornare a casa.
Da quando nel 1991 è stata infatti abolita la legge che consentiva solo agli eredi di sesso maschile di salire al trono, la 23enne principessa Elisabeth è prima in linea di successione per ereditare la corona dei genitori, il re Philippe e la regina Mathilde. La giovane principessa al momento si alterna tra impegni istituzionali in patria e un cursus honorum di alto livello: subito dopo essersi laureata all’università di Oxford, a inizio 2025 ha iniziato un master di due anni in politiche pubbliche e management nel prestigioso ateneo statunitense.
Politico riporta come l’annuncio del bando degli studenti stranieri da Harvard abbia colto di sorpresa anche la casata reale belga, che sta cercando di capire come muoversi nella lotta tra Donald Trump e l’ateneo, deciso a non piegarsi alla volontà della presidenza di limitare l’autonomia culturale e amministrativa delle università statunitensi. La perdita di studenti come la principessa, insieme al taglio dei finanziamenti statali, sarebbe un grave colpo per Harvard: gli iscritti stranieri infatti non godono di alcun tipo di esenzione, perciò in proporzione al loro numero limitato, le rette da loro pagate incidono sul bilancio totale molto di più di quelle degli studenti statunitensi.

«Davanti a uno Stato che sostiene un genocidio, cosa dovrebbero fare le persone per bene?», ha scritto sul Guardian, condannando la decisione del governo inglese.

Mentre gli Usa entrano in guerra e si parla di regime change, ci si dimentica che la decisione di abbattere il regime degli ayatollah spetta agli iraniani. Ne abbiamo parlato con Sahar Delijani, scrittrice, esule iraniana in Italia.