Hype ↓
15:32 martedì 21 ottobre 2025
I trafficanti di Captagon, l’anfetamina siriana, si stanno rivelando un grave problema per il nuovo governo siriano In questi giorni le autorità hanno sequestrato 12 milioni di pasticche, la più grande operazione di questo tipo dalla caduta del regime di Assad.
In carcere Sarkozy verrà messo in isolamento per evitare che gli altri detenuti si facciano i selfie con lui L'amministrazione della prigione di La Santé di Parigi ha preso questa decisione per proteggere il Presidente dal suo "fandom" carcerario.
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.
È morta Sofia Corradi, la donna che ha inventato l’Erasmus “per colpa” della burocrazia italiana Aveva 91 anni e l'idea dell'Erasmus le venne quando in Italia non le furono riconosciuti degli esami universitari fatti negli Usa.
Persino la ministra della Cultura francese ha ammesso che i ladri che hanno rubato i gioielli dal Louvre sono stati «molto professionali» Una sconsolata Rachida Dati ha dovuto ammettere che i ladri hanno agito con calma, senza violenza e dimostrandosi molto esperti.
Gli addetti stampa della Casa Bianca hanno risposto «tua madre» a una normalissima domanda di un giornalista durante una conferenza stampa Una domanda sul vertice tra Trump, Putin e Zelensky a Budapest, che Karoline Leavitt e Stephen Cheung hanno preso molto male, a quanto pare.
Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari. 

La strana storia del litigio tra Francesco De Leo e Calcutta

31 Maggio 2022

«È giusto che voi sappiate quello che è accaduto, è una persona violenta, ha minacciato anche di picchiare una mia amica», ha scritto Francesco De Leo, il fondatore della band L’Officina della Camomilla, del collega «Edoardo D’Erme, in arte Calcutta». In una stories pubblicata su Instagram, De Leo ha raccontato di una vera e propria aggressione subita domenica sera durante la serata finale del Mi Ami Festival di Milano. Nel racconto di De Leo, Calcutta gli sarebbe venuto incontro e «senza senso alcuno» gli avrebbe dato un pugno in faccia, provocando così, sempre stando a quanto racconta De Leo, un copioso sanguinamento dal naso.

De Leo ha detto che la cosa che «mi fa più incazzare non è il pugno in faccia che ho ricevuto io… ma che una persona adulta e benestante abbia minacciato di mettere le mani addosso a una donna, una mia amica che stava cercando di farlo rinsavire dal suo raptus». Più volte il cantante si dice «dispiaciuto» di essere costretto a ricorrere ai social media per raccontare l’accaduto, precisando però poi che ha deciso di farlo perché «questi atteggiamenti vanno condannati» e, soprattutto, per far sì che il pubblico possa farsi «un’idea reale su che persona sia veramente questo triste individuo». Per il momento il triste individuo al quale si riferisce De Leo nella stories, cioè Calcutta, non ha risposto alle accuse lanciate dall’ex leader dell’Officina della Camomilla: nulla si muove sui suoi canali social e non c’è traccia di sue dichiarazioni alla stampa. A essere precisi, nessuno ha parlato di quanto successo a parte De Leo: lui dice che «diversi testimoni» hanno assistito all’aggressione, ma per ora nessuno di questi si è fatto avanti per corroborare il suo racconto e su internet non ci sono né video né foto del pugno. Ci sono diversi meme che provano a immaginare come siano andate le cose, però. Per esempio, ce n’è uno in cui viene ricreato lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock, però con Calcutta nei panni dell’attore e De Leo in quelli del comico. Altri ironizzano sui titoli delle canzoni di Calcutta (“Pesto”) o sui versi delle stesse («Ti spaccherò la faccia se non mi dai il cuore»).

Insomma, tutti si aspettavano una risposta da parte di Calcutta e invece alla fine sono arrivate le scuse. Di De Leo. A Calcutta. «Ci conosciamo da dieci anni, abbiamo fatto tanti concerti assieme, chiariremo tutto in privato», ha scritto il cantante, in un’altra stories su Instagram, per scusarsi di aver accusato il collega in una stories su Instagram, creando un «caso mediatico» ed esponendo Calcutta a «interpretazioni senza replica». De Leo si dice anche dispiaciuto di quanto successo, anche se non si capisce, a questo punto, se si riferisca all’aggressione subita da Calcutta o alle conseguenze della sua denuncia a mezzo social. In ogni caso, il cantante ci tiene a far sapere a tutti che «non voglio parlare ulteriormente di questa storia».

Leggi anche ↓

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.