Hype ↓
07:12 sabato 3 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Una recensione di Facebook Watch che è appena arrivato negli Usa

07 Settembre 2017

In questo articolo, Teddy Amenabar, un reporter del Washington Post, descriveva il modo in cui Facebook stava lentamente divorando il resto di internet. Zuck aveva appena lanciato il servizio Live, copiando ciò che Twitter aveva fatto con Periscope. Tra giornalisti già si parlava molto delle potenzialità della diretta social, ma oggi tutti utilizzano Facebook per comunicare in tempo reale, e nessuno l’applicazione di Twitter, che però è venuta prima. Perché? Risponde Amenabar: una questione di “portata”. Facebook ha più utenti, quindi funziona meglio dei social network che ne hanno di meno.

Con Watch, già disponibile negli Stati Uniti, la compagnia di Menlo Park si trova in competizione con Netflix, Amazon Prime, Hulu e non è scontato che riuscirà a spuntarla. Secondo un articolo di Gizmodo, che recensisce il servizio appena lanciato negli Stati Uniti, la tv di Facebook è piena di spazzatura virale e sceneggiati televisivi scadenti. Vi si accede tramite un’apposita sezione dell’app (in altre parole non sarà necessario installare nient’altro), dove i video sono ordinati secondo criteri che tengono conto della viralità e dei gusti degli amici (qualche critico evocherà le “filter bubble”). Alcuni esempi, che Gizmodo definisce «intrattenimento» ma non abbastanza appassionanti, sono un reality show in cui i concorrenti mettono a nudo la propria vita digitale e un altro in cui due persone si danno appuntamento per la prima volta in un mondo immerso nella realtà virtuale. Poi ci sono i contenuti di qualità, che però sono pochi, e lo sport, perlopiù minore, che Facebook trasmetterà grazie a un accordo con alcune piattaforme digitali come Stadium o CrossFit. Un ruolo importante nell’indicizzazione dei contenuti lo avranno i feedback degli utenti, raccolti tramite un sistema di votazione che utilizza le reactions. Quindi, se reagiamo al video con un una faccina che ride, questo avrà più possibilità di finire nella sezione “cosa fa ridere gli utenti”.

Un altro problema sarebbe l’impossibilità di cercare i video tramite parola chiave, come invece è possibile fare su YouTube, probabilmente perché non esiste una varietà di contenuti paragonabile a quella . «Nella sua forma attuale, Facebook Watch non rappresenta una minaccia ai suoi potenziali rivali», scrive Gizmodo, «dovrebbe investire nei suoi Stranger Things, Handmaid’s Tale o Transparent, che inducono gli utenti a tornare sulla piattaforma». Ma lo scopo di Watch potrebbe anche essere un altro. Quello di  «promuovere immondizia che le persone guardano mentre già ammazzano il tempo sull’app», regalando a Facebook il monopolio del tempo che utilizziamo nella maniera peggiore.

foto Getty.
Articoli Suggeriti
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Leggi anche ↓
L’arte o la vita?

Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Le scorie del dibattito sul nucleare italiano

Tra ministri dalle idee non chiarissime, popolari pagine Facebook e cartoni animati virali su YouTube, la discussione sull'atomo in Italia è una delle più surreali degli ultimi anni.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.