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Zuckerberg ha ammesso che Facebook raccoglie anche i dati di chi non è iscritto

Si sta discutendo molto sull’audizione di Mark Zuckerberg al Congresso: oltre alle sue espressioni di visibile disagio, stanno diventando virali anche le affermazioni che ne sono scaturite. Bloomberg ha riportato un frammento significativo dell’udienza, dove Zuckerberg ammette che Facebook raccoglie informazioni sui consumatori «che non sono registrati come utenti, a scopo di sicurezza». «Lei ha detto che ognuno controlla i propri dati, ma sta raccogliendo dati di persone che non hanno mai firmato un consenso, un accordo sulla privacy» ha incalzato Ben Lujan, il democratico del New Mexico che l’ha interrogato. In altre parole, secondo Lujan Facebook creerebbe dei «profili fantasma».
This was one of the big talking points from Mark Zuckerberg’s time in Washington.
Facebook gathers internet data on people who don’t have accounts https://t.co/vlvqZWdUpj
Watch the full exchange: pic.twitter.com/MNTSqGeVrR
— Bloomberg (@business) 12 aprile 2018
Zuckerberg – a questo punto tra l’interdetto e l’imbarazzato – ha detto che la pratica serve a evitare che attori terzi malintenzionati arrivino a informazioni personali di utenti Facebook. «Dobbiamo sapere quando qualcuno sta ripetutamente provando ad accedere ai nostri servizi», ha detto. Ma la storia non regge, dal momento che i non utenti vengono sempre reindirizzati a una pagina di iscrizione. Zuckerberg ha affermato durante tutta l’udienza di non avere familiarità con il termine «profili fantasma», nonostante diverse notizie in passato abbiano descritto in questo modo i piani d’azione del social network.
Come aveva già notato Gizmodo nel luglio 2017, Facebook accede ai dati di chi non è iscritto ricavando informazioni dalla posta in arrivo e dai contatti in rubrica degli utenti attivi. Un ex-impiegato di Facebook del dipartimento annunci ha affermato su Twitter che l’utilizzo di questi dati avviene anche a scopo di crescita, per fare in modo che le persone abbiano i giusti suggerimenti di amicizia quando si iscrivono per la prima volta.

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