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05:41 venerdì 27 giugno 2025
Macron ha detto che vuole far diventare la musica elettronica francese patrimonio Unesco La musica elettronica l'abbiamo inventata noi. Solo noi abbiamo quel French Touch», ha detto, dando l'annuncio in un'intervista radiofonica.
Se c’è un posto che non soffrirà mai di overtourism è certamente il resort appena inaugurato da Kim Jong-un in Corea del Nord Il supremo leader ha partecipato alla cerimonia di apertura e si è divertito a guardare degli uomini che volavano giù dagli scivoli ad acqua.
È morta a 91 anni Lea Massari, la diva che abbandonò il cinema Dopo aver lavorato con i più grandi registi del cinema italiano, si ritirò a vita privata 30 anni fa e non tornò mai più a recitare. 
Aaron Sorkin scriverà e (forse) dirigerà il sequel di The Social Network Sarebbe già al lavoro sulla sceneggiatura ma stavolta punta anche a dirigere, subentrando a David Fincher.
Denis Villeneuve è stato appena annunciato come regista del prossimo 007 ma c’è già una grandissima attesa Sarà lui a dirigere il primo Bond della gestione Amazon. Adesso resta solo da scoprire l'attore che interpreterà 007 in questa nuova epoca.
C’è un sito che usa il riconoscimento facciale per trovare e denunciare i poliziotti violenti Si chiama fuckLAPD.com, l'ha creato un artista americano per trovare gli agenti che coprono i loro numeri identificativi. 
In un nuovo biopic su James Dean si racconta la relazione segreta che l’attore ebbe con un uomo Il film è tratto dal memoir di William Bast, che conobbe l'attore da giovanissimo ed ebbe con lui una relazione durata fino alla morte di Dean.
A New York le primarie democratiche le ha vinte a sorpresa un candidato sindaco molto di sinistra  Zohran Mamdani ha battuto Andrew Cuomo, grazie a una campagna elettorale molto radicale e al sostegno degli elettori più giovani.

Le frasi di Elena Ferrante più difficili da tradurre in inglese

07 Settembre 2020

Vulture ha dedicato un articolo alle frasi di Elena Ferrante più difficili da tradurre. A parlarne è Ann Goldstein, che ha spiegato come gestisce il non facile compito di trasformare le espressioni spesso dialettali della scrittrice dall’italiano all’inglese. Prima di tutto Goldstein esegue una rapida traduzione letterale. In una seconda fase lavora sui sinonimi e pensa alla sintassi, cercando di manipolare l’inglese in modo che l’esperienza della lettura si avvicini il più possibile all’italiano. Secondo lei è molto difficile perché «la struttura di una frase può essere molto più libera in italiano che in inglese». E poi Ferrante, come ricorda Goldstein, ha sempre sottolineato di non essere interessata alla bella scrittura e di privilegiare “la verità”.

Goldstein ha analizzato alcune delle frasi che le hanno dato particolari problemi nella traduzione del nuovo romanzo, La vita bugiarda degli adulti. A farla disperare sono state soprattutto le parti che contengono riferimenti al dialetto, ad esempio: «Mia zia allora si rivolse di scatto a quest’ultimo e gli disse che gli avrebbe tagliato il pesce – usò proprio quel vocabolo, in dialetto, con voce tranquilla, brandendo le forbici – se continuava a ridere». Nei romanzi di Ferrante il dialetto ha un ruolo fondamentale. In L’amica geniale, ad esempio, Elena si istruisce sempre di più e smette di parlare in dialetto, cosa che la distanzia dai suoi amici d’infanzia. Anche nel nuovo libro è importante: i genitori di Giovanna sono dei professori e il dialetto le è estraneo. Quando Vittoria minaccia di tagliare il pene di un uomo, Goldstein si è chiesta come tradurre, se con una parola gergale in inglese – “pecker”, “dick” – o mantenendo esattamente quella parola, pesce, e tutte le sue connotazioni viscide. Che quindi diventa: «My aunt turned to him abruptly and said she would cut off his pesce—she used precisely that dialect word, pesce, fish, in a calm voice, brandishing the scissors—if he kept laughing».

Un altro esempio di frase problematica: «Quanto ci teneva al cuore, nei suoi gesti coincideva con le sue grosse mammelle, che si batteva con una mano larga, dita nodose». La complicata sintassi di questa frase ha reso il compito particolarmente difficile a Goldstein, che voleva trasmettere quanto i grandi seni di zia Vittoria fossero cruciali per il senso di sé di Giovanna. Già nella prima pagina del romanzo, Giovanna sente suo padre dire che «le sta venendo la faccia di Vittoria», un insulto, dal momento che Vittoria non è una bella donna e in più è detestata dalla sua famiglia. Ma man mano che cresce, la profezia si avvera, e il suo corpo diventa sempre più simile a quello della zia, compresi i seni che alternativamente nasconde e ostenta, incerta su cosa farne. Come riassumere tutte queste tensioni in una frase? Goldstein l’ha tradotta così: «How important to her the heart was, coinciding with her large breasts, which she hit, gesturing with her broad hand and gnarled fingers».

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