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Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

La bizzarra storia della traduzione di Dracula in islandese

19 Dicembre 2017

Makt Myrkranna è il titolo della traduzione dall’inglese all’islandese del Dracula di Bram Stoker. Nel febbraio del 2017 il libro è stato per la prima volta ritradotto in inglese con il titolo Powers of Darkness. Ci si chiederà che bisogno ci fosse visto che Makt Myrkranna era a sua volta una traduzione dell’inglese. Il fatto è che, passando dall’inglese all’islandese, il romanzo era nel frattempo diventato parecchio diverso.

Come racconta Quartz la prima versione risale al 1900, quando Valdimar Ásmundsson tradusse il classico e lo pubblicò sul suo giornale. Solo nel 1986 lo studioso di Dracula Hans Corneel de Roos si accorse che le due versioni erano sostanzialmente diverse. Per 86 anni quindi i lettori islandesi hanno letto il libro ignari di leggere un romanzo che nel resto del mondo non esisteva.

Il “Dracula islandese” invece di essere ambientato tra Transilvania e Inghilterra, ha una sola scena, quella del celebre castello; il protagonista si chiama Thomas Harker al posto di Jonathan; ci sono personaggi che prima non esistevano, come una giovane vampira bionda «i cui seni occupano molte pagine»; e, a quanto pare, ci sono molte altre differenze anche nella divisione e nella struttura. L’edizione ha anche una prefazione firmata da Stoker, che non esiste nella versione originale e poiché la traduzione è stato pubblicata con lo scrittore in vita, alcuni hanno ipotizzato che si trattasse di una versione iniziale del manoscritto originale, una bozza scritta dallo stesso Stoker e poi successivamente modificata.

La versione raccontata dalla casa editrice, però, è diversa da quella spiegata da Quartz: la scoperta della prefazione di Stoker risale al 1986, mentre è solo nel 2014 che Hans Corneel de Roos ha confrontato le due versioni del libro.

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