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La Russia sta vivendo una crisi delle patate senza precedenti  Il raccolto è stato pessimo e neanche le importazioni dall’alleata Bielorussia riescono a risolvere la carenza di ortaggi.
Anche Spagna e Francia dichiarano guerra al fumo all’aperto In arrivo divieti di fumo in parchi, spiagge e anche nelle terrazze di bar e ristoranti per tutelare i bambini.
Haribo ha ritirato delle caramelle perché contenevano cannabis e non Coca Cola Nei Paesi Bassi una coppia ha portato i dolciumi alla polizia dopo che i figli hanno cominciato a comportarsi in maniera strana.
Kevin Costner è stato denunciato da un’attrice per una scena di stupro non prevista durante le riprese di Horizon Un episodio che ricorda molto quello che successe a Maria Schneider sul set di Ultimo tango a Parigi.
Dopo 60 anni a Mosca è stato inaugurato un nuovo monumento dedicato a Stalin Si trova nella stazione della metropolitana Taganskaya ed è l'esatta riproduzione di un monumento "perso" nel 1966.
Per prepararsi al ruolo di giurata del Booker, Sarah Jessica Parker ha detto che sta leggendo due libri al giorno Ha preso molto sul serio il ruolo, che prevede la lettura di 170 libri entro il 29 luglio.
In Slovacchia hanno deciso che la soluzione al problema degli orsi è mangiarli Ce ne sono troppi nelle foreste del Paese e il governo vuole diminuirne drasticamente il numero, anche se si tratta di una specie protetta.
A causa della crisi climatica un ghiacciaio in Svizzera è collassato e ha distrutto un intero villaggio Il sistema di monitoraggio ha permesso di evacuare per tempo il paese, ma il disastro di Blatten potrebbe ripetersi presto.

Donald Trump sta scrivendo «il libro dei libri» ma nessun grande editore lo vuole pubblicare

16 Giugno 2021

«Sto scrivendo come un matto», «sarà il libro dei libri», «ho dovuto rifiutare due offerte da grandi editori», ad aver detto queste frasi non è Dan Brown, bensì Donald Trump. A sei mesi dall’uscita dalla Casa Bianca, l’ex presidente degli Stati Uniti, senza più incarichi, conferenze e orti presidenziali, si sta reinventando, e ha deciso di scrivere un memoir. Ne aveva già scritto uno, l’aveva cioè fatto scrivere da qualcun altro, The Art of The Deal nel 1987, un bestseller istantaneo. A ispirarlo sarebbe stata l’offerta che la casa editrice Simon & Schuster ha fatto il mese scorso a Mike Pence, il suo ex vice Presidente, che per la sua autobiografia ha ricevuto una proposta che si aggira tra i 3 e i 4 milioni di dollari. Forse era solo invidioso, scrivono su Literary Hub.

Intervistate da Politico, però, le case editrici più importanti d’America avrebbero smentito il loro interesse per il libro di Trump. «Sarebbe troppo difficile ottenere un libro con fatti accertati. Se non riesce nemmeno ad ammettere di aver perso l’elezione, come si fa a pubblicarlo?», ha risposto una di queste. Solo nei quattro anni nei quali è stato al governo, infatti, si stima che Trump abbia pronunciato 30,573 affermazioni false, come fai quindi a fare fact-checking di ogni singola parola che scriverà nel memoir? Secondo un’altra casa editrice, il problema principale sarebbero invece le proteste da parte dello staff editoriale oppure degli autori sotto contratto che finirebbero per emigrare altrove. Un po’ com’era successo quando la Hachette voleva pubblicare l’autobiografia di Woody Allen, o anche con la Simon & Schuster, subito dopo aver annunciato il libro di Mike Pence. Comunque Trump è sicuro che il suo memoir sarà un capolavoro, e per questo il problema non si pone proprio, «se il mio libro sarà il migliore di tutti, e con 39 libri scritti da me o su di me, chi ci crede che le case editrici non vogliano farci su un sacco di soldi?».

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