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20:53 giovedì 20 novembre 2025
Lorenzo Bertelli, il figlio di Miuccia Prada, sarà il nuovo presidente di Versace Lo ha rivelato nell'ultimo episodio del podcast di Bloomberg, Quello che i soldi non dicono.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
Per evitare altre rapine, verrà costruita una stazione di polizia direttamente dentro il Louvre E non solo: nei prossimi mesi arriveranno più fondi, più telecamere, più monitor, più barriere e più addetti alla sicurezza.
L’unico a volere il water d’oro di Cattelan andato all’asta è stato un parco di divertimenti Lo ha comprato per dodici milioni di dollari: è stata l'unica offerta per un'opera che ne vale dieci solo di materiale.
Angoulême, uno dei più prestigiosi festival di fumetti al mondo, quest’anno potrebbe saltare a causa di scandali, boicottaggi e tagli ai finanziamenti L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.

Probabilmente state mangiando i digestive al contrario

14 Aprile 2017

I digestive al cioccolato rallegrano le esistenze di molte persone dal 1925, data in cui sono stati introdotti per la prima volta dall’azienda McVitie’s. La brutta notizia, tuttavia, è che molti dei consumatori di digestive li stanno mangiando, beh, al contrario. Com’è noto, infatti, i digestive al cioccolato, generalmente disponibili nelle varianti al latte e fondente, sono ricoperti soltanto da una parte. Tra i fan del biscotto, a lungo c’è stato un dibattito su quale parte costituisca il “sotto” e il “sopra” di un digestive (esiste anche un subreddit dedicato alla questione). Generalmente, si tende a pensare che la parte ricoperta costituisca il “sopra” del biscotto, e che dunque la parte non ricoperta sia il “sotto”; peraltro, quando i digestive al cioccolato sono serviti su un piatto, si tende a lasciare la superficie rivestita in alto.

digestive lato giusto

Tuttavia esiste una minoranza convinta del contrario. Per fare chiarezza una volta per tutte, allora, una consumatrice, una giovane donna britannica di nome Keely Marie Perryman, ha deciso di rivolgere la domanda direttamente alla società che li produce: «Potete aiutarmi a risolvere un dibattito coi mei colleghi? Qual è il sotto e qual è il sopra di questo biscotto?», ha domandato, postando una foto sulla pagina Facebook di McVitie’s. L’account ufficiale dell’azienda ha risposto che, ovviamente, il cioccolato era il sotto, suscitando la reazione stupita di molti consumatori che erano genuinamente convinti del contrario (la foto postata da Perryman, in realtà, riguardava un hobnob, un biscotto simile al digestive e prodotto dalla stessa compagnia, che però ha specificato in altre sedi che lo stesso ragionamento si applica ai digestive).

Qualcuno c’è rimasto un po’ male: «È questo il modo in cui teniamo i biscotti: il cioccolato in su. Per anni questo assunto ci ha fatto sentire sicuri. Ora però sappiamo che era sbagliato e tutto ciò in cui credevamo è stato distrutto», ha scritto Ellen Scott su Metro UK. Il giornale ha anche effettuato un sondaggio, secondo cui la maggior parte delle persone restano convinte che la parte ricoperta sia il sopra, e non il sotto, del biscotto: il 48% dice che semplicemente ignorerà la dichiarazione dell’azienda mentre il 24 si dice scandalizzato dalla «follia». Ah, una curiosità: i digestive devono il loro nome all’alto contenuto di bicarbonato di sodio, che, secondo i due medici scozzesi che hanno inventato i biscotti nel 1839, avrebbe aiutato il processo di digestione.

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