Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

Le dimissioni di Draghi, la morte di Scalfari, le foto dall'origine dell'universo e le altre notizie della settimana.

Scienza – World Wide Webb
Dagli appassionati era un momento attesissimo, ma poi ha decisamente travalicato i confini della comunità astrofila, diventando un grande evento mondiale, la pubblicazione da parte della Nasa delle prime immagini raccolte dal super telescopio James Webb, partecipate come (e forse più) quello della pubblicazione della prima immagine di un buco nero. C’è chi si è sentito piccolissimo al cospetto dell’universo e chi ha fatto meme sui social. Per Biden «si è scritta la storia», ma a questo ormai da qualche tempo ci siamo abituati. Non passa settimana che non finiamo per trovarci al cospetto di un evento di portata storica.

Personaggi – Novecento
Prima Clerici e La Capria, poi Guglielmi, infine Scalfari, nel giro di pochi giorni, se ne sono andate 4 leggende della cultura italiana novecentesca, il grande giornalista sportivo, il grande romanziere, due grandissimi direttori di tv e di giornale. Scalfari, insieme a Calasso (morto esattamente un anno prima) è stato un caso eccezionale di “leader culturale”, entrambi hanno costruito delle comunità intorno ai loro prodotti, li hanno fatti diventare status, hanno reso pop le cose alte. Si cerca di resistere alla tentazione di guardarsi intorno e concludere che tutto questo non ci sarà mai più.

Politica – Che ne sarà di noi
Come sempre accade nella grande tradizione e nella lunga storia delle crisi di governo italiane, anche questa volta nessuno ha davvero capito per quale ragione il Movimento 5 Stelle abbia deciso di sfiduciare il Governo Draghi. La ragione ufficiale sarebbe un rigassificatore che non s’ha da fare a Roma, ma lo stesso Giuseppe Conte non è parso convinto delle sue ragioni. Convintissimo invece Draghi, che ieri ha presentato le dimissioni a Mattarella, che sarà stato entusiasta di vedere che il suo nuovo settennato prosegue esattamente come il precedente. Ora tocca aspettare mercoledì: Draghi riferirà in Parlamento e capiremo che ne sarà di questa legislatura.

Polemiche – Uccelli di Rhove
Nelle tante polemiche inutili che ciclicamente animano il triste pertugio che è il Twitter italiano, questa settimana si è discusso di un’esibizione in cui Rhove, giovanissimo autore dell’hit estiva “Shakerando”, si è lamentato della poca partecipazione del pubblico durante un live. Rhove si è proprio incazzato e ha lasciato il palco, provocando nientemeno che la risposta dei Pinguini Tattici Nucleari, i quali si sono sentiti in dovere di fare oldsplaining dicendogli che deve essere grato di avere un pubblico ecc ecc. Meglio andarsene da una festa quando non ci si diverte più, però, diceva qualcuno.

Altre polemiche – Crimini e misfatti
Chiara Ferragni si è lamentata su Instagram del fatto che Milano, la città in cui vive e nella quale, pare, sposti le opinioni più di qualunque politico, è diventata invivibile a causa dei furti, il piccolo spaccio e cose così. Nelle sue Stories ha taggato Beppe Sala, il quale ha risposto che lui non la vive così, la sua città, ma che ci pensa e le farà sapere, e lei allora ha detto di non voler essere strumentalizzata. Mentre su Twitter si rincorrevano i dati sul crimine a Milano, fortemente diminuito negli ultimi dieci anni, e si discuteva di questa retorica della sicurezza che servirà solo alla destra cittadina, in molti si son scoperti, per una volta, d’accordo con il sindaco.

Gossip – Conscious Untotting
Non bastavano, questa settimana, la crisi di governo, l’inflazione alle stelle, le minacce ecologiche e il caldo insopportabile, doveva anche arrivare la notizia – attesa, ma non per questo meno straziante – della separazione definitiva tra Ilary Blasi e Francesco Totti. I David e Victoria Beckham che ci meritiamo, «l’ultima power couple del già poverissimo star system italiano», come ha scritto Francesco Gerardi su Rivista Undici, non sono più una coppia e siccome al peggio non c’è mai fine è tutta colpa del padel.