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13:28 mercoledì 5 novembre 2025
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare i suoi film per addestrare Sora 2 a crearne delle brutte copie Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms, la prima serie tv di Wong Kar-Wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.

Dai, leggimi. Titoli di libri rivisitati in stile Upworthy

27 Gennaio 2014

Se c’è un tratto tra i più riconoscibili di Upworthy, il sito dedicato alla condivisione di «things that matter» che ha scalato la classifica degli spazi più visitati dell’internet contemporaneo (nel novembre scorso ha registrato accessi di 89 milioni di utenti unici, e il trend è in crescita costante), è lo stile dei suoi titoli. Mentre scriviamo, sulla home di Upworthy appaiono titoli come “Forget Obamacare — What’s Really Wrong With Our Medical System Is Right Here“, “I Was In A Lot Of Clubs In High School. I’m Pretty Sure None Of Them Were As Cool As This!” e “A Straight Reporter Says, ‘I’d Be Offended By You If I Were Gay.’ This Actor’s Response? Epic“.

Abuso di maiuscole a parte, la tendenza è netta: il sito tenta (e, a quanto pare, spesso ci riesce) di agganciare il lettore con titoli-esca – clickbait, in inglese – che giocano sull’effetto sorpresa e sulla sua emotività, invogliandolo a proseguire nella lettura. Il magazine letterario The Millions si è ispirato a Upworthy per riscrivere i titoli di alcuni libri molto celebri.

Twilight, di Stephenie Meyer, è diventato The Shiniest Guy In School Had Her at “You’re My Particular Brand of Heroin”.

Oliver Twist, di Charles Dickens, risulta più invogliante nel suo nuovo titolo: Watch This Kid Burst Into Tears When He’s Refused Some More Porridge.

Moby Dick, di Herman Melville, è invece diventato They Told Him White Whales Were Impossible to Hunt. That’s When He Went Literally Crazy. E questa è la sua nuova copertina.

Gli altri titoli alternativi in stile Upworthy sono sul sito di The Millions – che, per non farsi mancare nulla, ha anche lanciato l’hashtag #litworthy su Twitter.

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