Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il rover Curiosity ha trovato su Marte una roccia che sembra un fiore
Sul finire dello scorso febbraio (per la precisione giovedì 24) il rover Curiosity ha scattato una delle foto più strane del suo decennio trascorso a raccontare attraverso le immagini il pianeta rosso. Durante una missione esplorativa del cratere Gale, Curiosity ha scattato una foto che ritrae una peculiarissima formazione rocciosa: un minuscolo (da quanto dice la Nasa sarebbe addirittura più piccola di una monetina da un penny) “sasso” la cui forma ricorda quella di un fiore o di un corallo. “The martian flower”, così è stato ribattezzato il sasso sui social media, dove l’immagine sta girando molto. L’agenzia aerospaziale americana ha spiegato che la strana forma del sasso è probabilmente il risultato di fenomeni avvenuti su Marte tantissimi anni fa: l’acqua presente un tempo sul pianeta avrebbe trascinato i minerali che poi si sono “raggruppati” fino a dare origine al sasso.
La foto non è la prima stranezza trovata da Curiosity nella corso delle sue tantissime missioni esplorative sulla superficie di Marte. In passato, altre formazioni minerali erano state ribattezzate “mirtilli marziani”: si trattava di piccole sfere composte da diversi minerali, anch’esse testimonianza dell’era in cui Marte era un pianeta ricco di acqua. L’importanza di queste immagini è proprio questa: ognuna di esse aiuta a capire di più e meglio l’epoca in cui sul pianeta rosso c’era acqua in abbondanza.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.