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Nonnas of the world: il ristorante newyorchese dove cucinano le nonne

A Staten Island, New York, c’è un ristorante dove, anziché chef professionisti, a cucinare sono delle nonne: il locale si chiama Enoteca Maria ed è proprietà di un italo-americano, Jody Scaravella, che ha avuto l’idea quando è venuta a mancare la sua anziana mamma ed ha cominciato ad avvertire la mancanza di quella cucina casereccia che, secondo lui, soltanto le nonne sanno creare. Inizialmente Enoteca Maria era un ristorante prettamente italiano, che ogni sera ospitava come cuoca una nonna diversa originaria del Bel Paese. Su questa esperienza, Scaravella ha anche pubblicato un libro, intitolato Nonna’s House. Poi, due anni fa, è capitato per caso che un’anziana signora pachistana abbia chiesto di partecipare, così Scaravella ha pensato di modificare il concept del suo locale: dalle nonne italiane a, parole sue, «nonnas of the world».

Oggi, ogni sera Enoteca Maria ospita due nonne: una di origini italiane e una proveniente da un’altra parte del mondo. Il ristorante ha suscitato l’attenzione di vari media. Recentemente Atlas Obscura ha pubblicato un articolo che, tra le altre cose, elenca le varie nazionalità delle “nonnas of the world”: Giappone, Siria, Francia, Bangladesh, Venezuela, Polonia, Grecia, Turchia, Liberia, Kazakhstan, Repubblica domenicana, Bielorussia, Repubblica ceca, Pakistan, oltre che, ovviamente, l’Italia. Qualche tempo prima, anche Gothamist ne aveva parlato, realizzando alcune videointerviste con il proprietario e le varie nonne che lavorano per lui, che potete vedere nel video sopra.

Non è la prima volta che la cucina delle nonne, e in particolare quella delle nonne italiane, trova un’applicazione commerciale negli Stati Uniti. Lo scorso anno, per esempio, la società Uber aveva creato, a scopo di auto-promozione, un servizio di consegna a domicilio delle pietanze di tre nonne italo-americane che viaggiavano di città in città con delle roulotte: si chiamava “the sousage nonnas”.