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19:56 sabato 25 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

Ora in Florida si può prendere una pizza alle macchinette

13 Settembre 2016

«Comprereste mai pizza da un distributore?», chiede Atlas Obscura presentando l’idea di Pizza Touch, una società inequivocabilmente italiana che ha portato a Orlando, in Florida, tre macchine automatiche in grado di preparare una pizza in più o meno due minuti.

Siamo pronti a rinunciare, culturalmente, all’attesa della pizza? A voler tentare la boutade, si potrebbe dire che è essa stessa la pizza: i minuti che intercorrono tra l’ordinazione, la preparazione e l’assaggio dell’impasto fanno parte di un’esperienza così radicata in noi da essere data per scontata. I distributori automatici della Florida, però, rendono il mangiare una pizza qualcosa di non distante dal caffè aziendale nei cinque minuti di pausa canonica: si inseriscono 6 dollari, si schiaccia un tasto, si attende che una serie di bracci meccanici impasti, condisca, inforni e prelevi, e poi si mangia. Il funzionamento del macchinario di Pizza Touch è illustrato in questo video.

L’idea ha un precedente: nel 2014 è stata lanciata una macchina simile in Australia. Per ora i tipi di pizza serviti dai distributori di Orlando sono tre: la classica margherita, una «mushroom pepper» e una «4 cheese». I tasti per l’ordinazione, tanto per ribadire l’origine del prodotto, rispecchiano i colori della bandiera italiana. Non è chiaro se anche a noi italiani serve una pizza più veloce, ma di certo l’invenzione di Pizza Touch spariglia le carte, oltre a generare un prodotto definito «buono» da una persona intervistata da un canale locale della California: al limite «potrebbero usare un po’ più di salsa», a voler essere pignoli.

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