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C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

Cosa c’entra Cristina Kirchner con la crisi del ketchup di McDonald’s in Argentina

05 Febbraio 2014

«Mi dà due bustine di ketchup?»; «Mi dispiace, è finito».

Se non vi è mai capitato di essere protagonisti di una scena simile, specialmente in un McDonald’s, dove il ketchup è richiesto quanto le patatine (o forse di più), fate un salto in Argentina. Là, infatti, pare che la catena americana di fast food abbia problemi con il ketchup.

L’allarme è partito dai social network:  qualcuno ha affidato le proprie rimostranze a Twitter, qualcun altro alla pagina Facebook di McDonald’s Argentina, sommersa dai commenti più disparati che spaziano dal «Aumentano i prezzi e invece di migliorare peggiorano» scritto da un certo Beel Moreno al «Qual è la causa della mancanza??» di Leticia Herrera.

Sebbene le risposte ufficiali della multinazionale siano vaghe («Abbiamo sentito del problema della scarsità di ketchup nei nostri locali – risponde qualcuno dall’account ufficiale – e si tratta di un problema di approvvigionamento che stiamo risolvendo»), qualche commentatore punta il dito dritto ai vertici dello Stato: «È Cristina la causa di questa mancanza» scrive Lu Bassetti.

Cristina è, ovviamente, Cristina Kirchner, dal 2007 Presidente dell’Argentina e, in precedenza, first lady (il marito Néstor Carlos Kirchner, è morto nel 2010): la pluricriticata leader della nazione sudamericana – molti la ritengono più competente nella scelta dei propri look, visto che adora la moda, che nell’applicazione di politiche economiche di medio e lungo termine che siano realmente efficaci – ha infatti promosso una linea protezionista che riduce le transazioni con le valute straniere (i dollari, nel caso di McDonald’s) e limita le importazioni. La causa della “crisi del ketchup”, dunque, potrebbe essere realmente politica.

Pare infatti che la salsa che si trova nei ristoranti della catena in Argentina venga importata dal vicino Cile.

«Comprate ketchup nazionale» scrive Matìas Schropp su Facebook, quasi a scongiurare il fatto che questa crisi del ketchup si trasformi in una rivolta del pane di memoria manzoniana. Per ora gli argentini si dovranno accontentare della maionese.

(via)

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