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03:21 lunedì 16 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Alla Cop29 la delegazione più numerosa è quella dei lobbisti dell’industria dei carburanti fossili

15 Novembre 2024

Si capisce perché un nutrito gruppo di politici, attivisti e scienziati (tra questi ci sono l’ex segretario delle Nazioni Uniti Ban Ki-moon, l’ex Presidente irlandese Mary Robinson; l’ex Segretaria delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Christiana Figueres; l’ecologo Johan Rockström) ha scritto una lettera all’Onu per dire che la Cop non è più né il luogo né lo strumento giusto per affrontare la crisi climatica. E in effetti, la Cop è ormai quel posto, quell’evento in cui si contano più lobbisti dell’industria dei carburanti fossili che delegati dei Paesi partecipanti. Secondo quanto riporta il Guardian, quest’anno alla Conferenza sul clima, che si tiene a Baku, in Azerbaijan, fino al 22 novembre, partecipano 1773 rappresentati di aziende del carbone, del petrolio e del gas.

Quasi nessuna delegazione dei Paesi che partecipano conta così tante persone. Solo tre possono dire di poter affrontare i lobbisti ad armi pari: quella dell’Azerbaijan, Paese ospitante, del Brasile (che la Conferenza la ospiterà l’anno prossimo) e la Turchia. Nel caso dell’Azerbaijan, si potrebbe dire che i numeri della sua delegazione sarebbe meglio aggiungerli a quelli dei lobbisti: pochi giorni prima dell’inizio della Cop, infatti, il ministro dell’Energia del Paese è stato ripreso mentre faceva da “facilitatore” nelle trattative tra il suo governo e diverse industrie del settore petrolifero. Ad aggravare una situazione che appare già disperata, un altro dato: le dieci nazioni esposte ai maggiori rischi causati dalla crisi climatica, messe assieme, hanno portato alla Cop soltanto 1033 delegati, circa 100 a testa.

E ancora: bisogna anche considerare il fatto che ci sono Paesi che hanno dei lobbisti come membri delle loro delegazioni. In quella giapponese c’è un rappresentate dell’azienda Sumitomo (carbone), il Canada ha portato in Azerbaijan dirigenti di Suncor e Tourmaline, e anche l’Italia ha invitato come parte della sua delegazione rappresentanti di Eni ed Enel. Il record, però, in questa specialità è del Regno Unito: ben 20 lobbisti in delegazione.

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