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12:50 giovedì 18 settembre 2025
Il late show di Jimmy Kimmel è stato sospeso per dei commenti di Kimmel su Charlie Kirk Commenti che però Jimmy Kimmel non ha mai fatto.
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.

Come Youtube vuole reinventare le televisione

10 Gennaio 2012

Può sembrare sia sempre esistito ma Youtube è nato nel 2005, appena sette anni fa. Fondato da tre ex dipendenti di Paypal (Chad Hurley, Steve Chen, Jawed Karim), nacque come una sorta di versione video di Flickr, il noto social network per la condivizione e la pubblicazione di foto e immagini. In tempi in cui allo streaming di filmati era preferito il download (che garantiva una qualità migliore), i tre giovani sfidarono lo zeitgeist e costruirono il sito in uno degli ormai mitologici garage della Silicon Valley.

 

Youtube nacque come un esperimento e il primo video mai caricato sul sito è molto scherzoso: 19 secondi in cui Jawed Karim parla davanti alla gabbia degli elefanti nello zoo di San Diego. Jawed, l’account in cui fu uploadato, è anche il primo a essere stato creato. “La cosa bella degli elefanti è che hanno delle proboscidi molto lunghe”, dice il giovane ignaro di essere sotto l’obiettivo della Storia. Inutile dire che in pochi mesi Youtube divenne una cosa seria. Abbastanza seria da convincere Google ad acquistarlo, il 10 ottobre 2006, per 1,65 miliardi di dollari. Un’acquisizione che fu annunciata da Hurley e Chen con un altro video piuttosto artigianale.

 

Oggi Youtube è il terzo sito più visitato al mondo (dopo Google stesso e Facebook) e il secondo archivio online più navigato (dopo quello della Grande G). Forte di questi successi, il colosso si prepara a cambiare la televisione, ovvero a gettarsi in due ambienti per cui sin dagli albori sembrava meno portato. Due passi in avanti, due rivoluzioni imminenti. YT sta infatti preparando l’invasione al mercato dell’alta qualità (che nello streaming sono prerogativa di prodotti come Vimeo) e – soprattutto – a contenuti non creati dagli utenti ma da “dipendenti” del sito.

Lo spiega John Seabrook con un lungo e bellissimo articolo pubblicato questa settimana dal New Yorker in cui è raccontata la storia del sito (dalle origini a oggi) e viene delineato il progetto “televisivo” di Youtube. L’idea, secondo alcuni analisti interpellati dal settimanale statunitense, è destinata a cambiare radicalmente il mezzo televisivo, soprattutto la cosiddetta cable tv, la tv via cavo trasmessa previo abbonamento, caratterizzata da canali tematici, focalizzati su nicchie di interessi e in grado di offrire prodotti di alta qualità per palati esigenti. Tramite accordi diretti con diversi gruppi di autori, quindi, Youtube sarà in grado di trasmettere prodotti di intrattenimento di qualsiasi tipo, con un vantaggio considerevole rispetto alla cable: nel web una nicchia può permettersi di essere più piccola rispetto agli standard catodici.Come ha spiegato Robert Kyncl, responsabile per l’azienda della nuova vita del sito, si potranno creare canali dedicati a qualsiasi tema, compreso la corsa al galoppo coi cavalli perché basterà creare una qualche ora di contenuto da mandare online, mentre “con la televisione si devono fare palinsesti da 24 ore”.

Un progetto avvincente e complesso, frutto di anni di preparazione e che non può essere sbrigato in poche parole (il New Yorker ne ha impiegate più di 6500) e per cui rimandiamo all’originale. Per chi volesse approfondire le vicende di uno dei siti più importanti della storia del web, ecco la storia del sito raccontata dai suoi due fondatori.

 

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