Hype ↓
05:52 sabato 7 giugno 2025
Il corriere della droga preferito da Pablo Escobar ha fatto un podcast In Cocaine Air Tirso “TJ” Dominguez racconta com'è lavorare per il più famoso signore della droga della storia. Esce il 23 luglio su tutte le piattaforme.
A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.
È morto Enzo Staiola, il bambino dagli occhi tristi di Ladri di biciclette Interpretò il piccolo Bruno nel capolavoro neorealista di Vittorio De Sica. Da adulto non fece l'attore, ma l'impiegato del catasto.
Il dissing tra Elon Musk e Donald Trump è degenerato Come ampiamente previsto, i due hanno rotto, ma non si pensava sarebbero arrivati fino a questo punto.
Lo scrittore Kamel Daoud era stato invitato alla Milanesiana ma non potrà partecipare perché in Italia rischia l’arresto A causa di Urì, romanzo con cui ha vinto il premio Goncourt e che uscirà in Italia il 17 giugno.
Gli undici abitanti di una remota isola giapponese vogliono ripopolarla usando i manga Gli anziani di Takaikamishima hanno fondato una scuola di fumetto, nella speranza di salvare l’isola dallo spopolamento.
Il designer delle T-shirt più amate dalle celebrity è un bambino di 11 anni Si chiama Dylan e tra i suoi clienti può già vantare Elle Fanning, Michelle Pfeiffer, Pharrell, Jamie Lee Curtis e Pierpaolo Piccioli.
Uno dei massimi esperti di Caravaggio del mondo dice di aver finalmente trovato il suo primo dipinto Secondo Gianni Papi, "Ragazzo che monda un frutto" è l'opera prima dell'artista: ci sarebbe un dettaglio che lo conferma oltre ogni ragionevole dubbio.

Ciao Vasco, ciao

30 Giugno 2011

Lo scorso 26 giugno Vasco Rossi ha annunciato il suo ritiro delle scene. Il problema, dice, è la vecchiaia. Non può, continua, fare il rocker a 60 anni. Ma vale la pena crederci? Il concetto di andare in pensione nel rock è piuttosto liquido; i Rolling Stones, gli Who e tanti altri grandi gruppi che hanno fatto la storia del genere sono decenni che annunciano il proprio ritiro dalle scene — quasi sempre in coincidenza con “l’ultimo tour” — eppure questo non impedisce a Keith Richards di cadere dagli alberi ogni anno.

Questa è però la prima volta che ciò accade per un cantante italiano, l’unico che giornalisti non-musicali e la televisione in generale sono in grado di identificare come rock. Ho sempre immaginato che il target di Vasco Rossi fossero i 35enni coi capelli retrocessi con 8 giornate d’anticipo che indossano la bandana nei mesi estivi e che hanno studiato un piano per diventare ricchi attraverso l’apertura di negozi Wind in franchising. Ma ho fatto i miei calcoli dopo l’annuncio del ritiro, e non tornano per intero. Il video per l’ultimo singolo del cantante di Zocca su YouTube registra 9 milioni di visualizzazioni. Per i suoi ultimi concerti è stato necessario concedere l’intero stadio di San Siro per cinque serate, tutte sold-out. Queste sono cifre da popstar internazionale, ma Vasco Rossi non esiste all’estero.

La spiegazione di questo plebiscito nazionale va ricercata nell’essenza stessa dell’autore di “Alba Chiara”. Spesso la musica significa molto per poche persone, quella di Vasco Rossi non ha alcun sapore, per milioni. Nei suoi pezzi non si trovano messaggi politici, campagne sociali, opinioni controcorrenti, è una specie di hamburger ISO 9000 che può essere reso appetibile tramite la giusta presentazione, e il giusto aroma, a milioni di persone diverse. Per questo personaggi come Matteo Salvini, quello che voleva dividere la metro a Milano in scompartimenti per negri, non hanno problemi a dichiararsi suoi grandi fan e presenziare ai suoi concerti. Per questo può, allo stesso tempo, essere utilizzato come colonna sonora da Milena Gabanelli per il suo Report. Per loro Vasco Rossi serve ad ammantarsi di trasgressione, quella da impiegato di banca che il sabato mattina cavalca la sua Harley Davidson da 40.000 €. È un brand, non un artista. E come tale viene concesso in licenza di utilizzo a chiunque, senza discrezione.

C’è qualcuno che da anni cerca di convincermi che c’è stato un periodo nella carriera di Vasco Rossi che merita rispetto e attenzione. I primi album, dicono, come sempre. Diceva cose nuove, mi assicurano. Mi è sempre suonato un po’ come se qualcuno mi dicesse “Ti ricordi quanto era più facile scrivere su Windows 95 rispetto alla penna?” Sì, eccetto tutte quelle volte in cui apparivano le schermate blu e quelle scritte bianche senza senso — e tutto ciò che avevi scritto scompariva per sempre. Come se non fosse mai esistito.

Articoli Suggeriti
Anche Joan Didion ha diritto alla sua privacy

Diario per John, "opera postuma" che raccoglie le conversazioni tra la scrittrice e il suo psichiatra, è finito al centro del dibattito letterario. Davvero tutto quello che gli scrittori scrivono è fatto per essere letto e pubblicato? Anche senza il loro consenso?

A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli

Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.

Leggi anche ↓
Anche Joan Didion ha diritto alla sua privacy

Diario per John, "opera postuma" che raccoglie le conversazioni tra la scrittrice e il suo psichiatra, è finito al centro del dibattito letterario. Davvero tutto quello che gli scrittori scrivono è fatto per essere letto e pubblicato? Anche senza il loro consenso?

A Hong Kong c’è un musical in cui Trump e Zelensky si massacrano a colpi di assoli

Lo spettacolo Trump, The Twins President, ovviamente sold out, traspone in musica anche il litigio tra i due nello Studio Ovale.

È morto Enzo Staiola, il bambino dagli occhi tristi di Ladri di biciclette

Interpretò il piccolo Bruno nel capolavoro neorealista di Vittorio De Sica. Da adulto non fece l'attore, ma l'impiegato del catasto.

Lo scrittore Kamel Daoud era stato invitato alla Milanesiana ma non potrà partecipare perché in Italia rischia l’arresto

A causa di Urì, romanzo con cui ha vinto il premio Goncourt e che uscirà in Italia il 17 giugno.

Uno dei massimi esperti di Caravaggio del mondo dice di aver finalmente trovato il suo primo dipinto

Secondo Gianni Papi, "Ragazzo che monda un frutto" è l'opera prima dell'artista: ci sarebbe un dettaglio che lo conferma oltre ogni ragionevole dubbio.

Chi sono i cinque finalisti che si contenderanno il Premio Strega 2025

Dai voti ricevuti Bajani si conferma il favorito: giovedì 3 luglio scopriremo chi ha vinto.