Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La crisi della “gomma americana” in America


Il giro d’affari delle gomme da masticare è calato dell’11% dal 2009 ed è destinato a crollare di un altro 4% nei prossimi cinque anni, secondo quanto riporta l’Associated Press. Il calo ha colpito soprattutto gli Stati Uniti – proprio la nazione che ha creato la chewing gum, qui in Italia spesso chiamata “gomma americana” – ma non è causato da una crisi generale del settore: lo scorso hanno gli statunitensi hanno speso circa 3,7 miliardi di dollari in gomme, solo che il mercato è cambiato profondamente. Le bubble gum, per esempio, hanno perso molto terreno (dal 2000 a oggi il loro giro d’affari si è dimezzato) e in genere tutte le gomme con zucchero hanno subito pesanti flessioni nelle vendite: in generale una maggiore attenzione alla salute ha condannato le chewing gum più zuccherose e malsane.

Le sugar free, invece, sono decollate e rappresentano ormai il traino del business. Come spiega Quartz, nel 2000 le vendite di gomme con zucchero e senza zucchero si eguagliavano, circa (930 milioni di dollari contro 1,1, miliardi, rispettivamente); oggi il primo vale 500 milioni di dollari e il secondo 3 miliardi. Non sorprende quindi che le marche specializzate in gomme alla frutta, coca cola e altri sapori forti (e zuccherosi) siano crollate nelle vendite, superate dalle più classiche gomme alla menta sugar free.

Immagini: una confezione di “Bubblicious”; due grafici di Quartz

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.