Hype ↓
16:18 venerdì 13 giugno 2025
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.
La copertina del nuovo album di Sabrina Carpenter sta facendo litigare i suoi fan A infiammare il dibattito è la combinazione tra il titolo e la foto in cui la popstar è a gattoni davanti a un uomo.

Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir

Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

12 Giugno 2025

Lo stanno dicendo tutti in queste ore, noi compresi: Brian Wilson è stato uno degli artisti che ha definito la musica pop e la cultura popolare del Novecento. Quando un personaggio di questa grandezza muore e lascia agli altri un’eredità così immensa, una delle cose più difficili da fare è trovare il modo, le parole, le azioni per rendergli omaggio. Cosa ricordare di una vita leggendaria, quale aneddoto, quale evento, quale incontro raccontare di un’esistenza del genere? Dire tutto è difficile, escludere è impossibile: che fare, dunque? È la domanda che da ieri si sono poste tutte le redazioni e tutti i giornalisti del mondo.

Vulture ha scelto di omaggiare Brian Wilson lasciando che fosse lui a raccontarsi. Oggi, infatti, sulla homepage del sito si trova un pezzo intitolato “Le voci nella testa di Brian Wilson”. L’ha scritto lo stesso Wilson, è un estratto del memoir che aveva pubblicato nel 2016, I am Brian Wilson (estratto che fu pubblicato su Vulture in contemporanea all’uscita del libri, nove anni fa). Era la sua seconda autobiografia, la prima, Wouldn’t It Be Nice: My Own Story era uscita nel 1991. «Nelle sue stesse parole, genio e follia camminano fianco a fianco, spesso nella stessa pagina», si legge nelle breve introduzione di Vulture a I Am Brian Wilson. Leggere la versione di Wilson, spesso brutale, può essere un’esperienza travolgente e anche straziante, soprattutto quando racconta gli anni in cui le droghe, l’alcol e la malattia mentale lo avevano ridotto allo stremo delle forze. Quella pubblicata su Vulture è l’apertura dell’autobiografia, che Wilson decise di far partire da un tristissimo pomeriggio londinese, nell’inverno del 2004. Quella stessa sera avrebbe suonato alla Royal Festival Hall. Parola dopo parola, Wilson ci riporta a quarant’anni prima, a un anno fondamentale per lui, per i Beach Boys, per la musica: il 1964.

Se qualcuno, qualche pazzo, avesse dubbi sul talento non solo di musicista e compositore e arrangiatore e produttore di Wilson, ma anche di scrittore, questo estratto basterà a fugare ogni dubbio, a cancellare ogni critica. In realtà, basterà l’incipit, che riportiamo nell’originale inglese in modo da non perdere nulla in traduzione: «It’s been hard and it’s been easy. Mostly, it’s been both». Speriamo che qualche editore italiano, adesso, decida finalmente di tradurlo e pubblicarlo anche nel nostro Paese, questo memoir. Sarebbe un giusto omaggio, anche se tardivo.

Articoli Suggeriti
Brian Wilson, una creatura nelle mani del suono

È stato un dei più grandi compositori del Novecento, anche se non lo si è celebrato abbastanza quando era in vita. Una vita folle che ha rivoluzionato il pop.

Leggi anche ↓
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai

Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Brian Wilson, una creatura nelle mani del suono

È stato un dei più grandi compositori del Novecento, anche se non lo si è celebrato abbastanza quando era in vita. Una vita folle che ha rivoluzionato il pop.

È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster

Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.

L’ultimo samurai di Helen DeWitt: non è mai troppo tardi per diventare un classico

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.

Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia

Tutto quello che avreste voluto sapere su Sly Stone è nel documentario Sly Lives!, disponibile su Disney+

È morto ieri, a 82 anni, è stato uno dei padri del funk, del soul, della psichedelia, una leggenda della musica afroamericana.