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05:38 lunedì 8 dicembre 2025
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
Secondo una ricerca, l’inasprimento delle leggi sull’immigrazione in Europa sta facendo aumentare e arricchire i trafficanti di essere umani Il Mixed Migration Centre ha pubblicato un ampio studio in cui dimostra che le politiche anti immigrazione stanno solo aggravando il problema che avrebbero dovuto risolvere.

Il ministro degli Esteri olandese ha creato una mascotte anti-Brexit

15 Febbraio 2019

Mentre proseguono i negoziati sulla Brexit, con il Regno Unito che dopo quasi tre anni di trattative sembra sempre più vicino al “no-deal”, nel vecchio continente, per informare i cittadini sulle conseguenze dell’uscita inglese dall’Unione Europea, si fa ricorso anche alle mascotte: il New York Times ha riportato l’iniziativa del ministro degli Esteri olandese Stef Blok, che due giorni fa ha postato su Twitter una foto del suo ufficio dove spicca, sdraiato sulla scrivania, un peluche blu a grandezza d’uomo, con tanto di t-shirt a stampa Brexit; followers del politico e altri utenti del social network l’hanno subito ribattezzato “Brexit Muppet”. La mascotte rientra nel “Brexit Loket” del governo, un centro informativo pensato per evitare “che Brexit si metta in mezzo”, come recita lo slogan ufficiale; i responsabili hanno dunque pensato che il mostro peloso fosse il simbolo migliore del progetto, che vuole avvertire gli olandesi sull’impatto potenziale, per i Paesi Bassi, della separazione della Gran Bretagna dagli altri stati d’Europa.

Un portavoce del ministero ha precisato in merito come «la Brexit rappresenti qualcosa con cui tutti avranno a che fare, ed è essenziale che gli imprenditori siano preparati a qualsiasi scenario, incluso quello del no-deal». Nel valutare l’impegno dell’Olanda nel chiarire i dubbi legati al probabile divorzio inglese, va considerato che il paese è uno dei principali partner commerciali del Regno Unito, al punto che, secondo una stima del Netherlands Bureau for Economic Policy Analysis, le perdite dell’economia nazionale causate dalla Brexit ammonterebbero a circa 10 miliardi di euro; a giudicare dai commenti entusiasti di diversi post social, la mascotte sta facendo la sua parte per allontanare queste previsioni negative.

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