Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
L’ex prete trumpiano che scrive per Breitbart a Roma

La vittoria elettorale di Donald Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha acceso i riflettori su Breitbart, il sito ultraconservatore che è stato tra i primi media a sostenere il tycoon durante le primarie repubblicane e che durante le ultime elezioni ha rappresentato una delle voci trumpiane più riconoscibili (alcuni definiscono Breitbart come megafono dell’alt-right, altri invece hanno coniato ad hoc il termine “alt-light” per indicare le sue posizioni radicali ma non apertamente neo-naziste come quelle di altri siti dell’alt-right). Una delle personalità chiave del sito, Steve Bannon, sarà il chief strategist del neo-presidente. Un aspetto meno noto di Breitbart, però, è che ha un corrispondente a Roma, un teologo cattolico nonché ex prete: si chiama Thomas Williams ed è appena stato scritto un suo ritratto sul New York Times.
Franklin Graham: Donald Trump Won Election by the ‘Hand of God’ https://t.co/QNWzEQsUIJ via @BreitbartNews
— Thomas D. Williams (@tdwilliamsrome) 31 dicembre 2016
Il giornalista del Nyt Jason Horowitz descrive Williams come un «teologo poliglotta e telegenico», definendolo come «gradevole e pacato», tratti che fanno di lui una «voce insolitamente gentile all’interno del coro sguaiato di Breitbart». Williams, che a quei tempi vestiva ancora l’abito talare, ha conosciuto Bannon nel 2004 grazie alla passione comune per La passione di Cristo, il film scritto e diretto da Mel Gibson: «All’inizio ho pensato fosse un po’ matto», ha raccontato a Horowitz. Nello stesso periodo ha avuto un figlio dalla storica dell’arte Elizabeth Lev, ma la cosa è rimasta a lungo segreta. Sempre in quegli anni Williams è diventato una celebrità minore negli Usa a causa del suo sostegno a Marcial Maciel Degollado, il prelato messicano accusato di avere commessi molti abusi sessuali: ogni volta che una televisione aveva bisogno di una voce pro-Degollado, intervistava lui. Soltanto quando Ratzinger obbligò il sacerdote a dimettersi, Williams riconobbe che era colpevole.
Pope Francis Tells Bishops to Have ‘Zero Tolerance’ for Sex Abuse https://t.co/8oVNl0csXm
— Thomas D. Williams (@tdwilliamsrome) 2 gennaio 2017
Nel 2012 Williams ha deciso di riconoscere pubblicamente il figlio, che tra l’altro è disabile, e di abbandonare l’abito talare per sposare la madre del bambino. L’anno dopo si è trasferito in Italia con Elizabeth Lev. Trovandosi improvvisamente senza una fonte di reddito, l’ex sacerdote ha iniziato a scrivere per Breitbart. Si è occupato di immigrazione, dipingendo in modo negativo i rifugiati, che secondo lui pisciano sulle statue della Madonna. Inoltre ha lodato la vittoria di Virginia Raggi a Roma che avrebbe segnato «un colpo di reni da parte dei cittadini contro l’establishment» e scritto articoli sulle resistenze conservatrici a Papa Francesco all’interno della Chiesa cattolica. Tuttavia, nell’intervista al Nyt, ha detto di non condividere la linea trumpiana sull’immigrazione e di avere la stima del pontefice.
Immagini Vincenzo Pinto (AFP/Getty Images)

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.