Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
La rivoluzione dei brand più importanti al mondo dal 2000 a oggi
Digg ha pubblicato un video che, in meno di sei minuti, riassume plasticamente i cambiamenti dei marchi più importanti al mondo per valore economico: focalizzata sui quindici nomi che dal 2000 all’anno scorso si sono avvicendati nelle prime posizioni della classifica, l’animazione evidenzia la portata di novità diventate in breve tempo epocali, su tutte la rivoluzione digitale foriera dell’odierno “strapotere” di multinazionali tecnologiche quali Google, Apple o Amazon.
Colpisce, in particolare, il confronto tra la schermata dei primi istanti (e anni), dominata da colossi dell’alimentazione (Coca-Cola, prima in assoluto, e McDonald’s), case automobilistiche come Ford e Mercedes Benz, addirittura aziende produttrici di tabacco (Marlboro), e quella dei momenti finali, che termina nel 2018: qui il podio è occupate da tre delle cosiddette “Big Four companies”, ossia nell’ordine visualizzato Apple (214.396 milioni di dollari di valore), Google (155.467), Amazon (100.664) e Microsoft (92.679), mentre la quarta “sorella” Facebook si piazza al nono posto (45.177); diversi brand dell’elenco iniziale (Nokia, GE, Mercedes e HP) sono spariti, altri, ad esempio IBM, Intel o Disney, sono retrocessi nelle posizioni intermedie oppure nel fondo della lista.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.