Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Un bot su Tinder ha cercato di influenzare gli elettori britannici contro Boris Johnson

È stato usato anche Tinder per influenzare l’opinione degli elettori in vista delle elezioni generali del Regno Unito, indette per rinnovare la Camera de Comuni e scegliere quindi il Primo ministro del Paese. Con lo scopo di sostenere i laburisti di Jeremy Corbyn, «giunti a un risultato estremamente deludente» come affermato dal leader del Labour, nella giornata di giovedì 12 dicembre numerosi profili Tinder, attraverso un bot, hanno iniziato a mandare messaggi di sensibilizzazione contro i conservatori.
Come riportato da Dazed & Confused, si è trattato di una campagna contro i Tory denominata FCKBORIS, che ha utilizzando la piattaforma al fine di richiamare l’attenzione degli under 35. L’obiettivo era mobilitare i più giovani contro il partito di Boris Johnson, «perché proprio la loro affluenza alle elezioni si sarebbe potuta rilevare cruciale per i risultati», si legge su Dazed. «Chiunque fosse iscritto a Tinder poteva partecipare volontariamente all’iniziativa accettando alcune condizioni, e cioè dare l’autorizzazione a un bot di acquisire il suo profilo. A quel punto, qualora qualcuno avesse “matchato” il ragazzo o la ragazza iscrittasi, il bot avrebbe inviato uno dei nostri messaggi», spiega Rosa Caradonna, organizzatrice di FCKBORIS.
Più di 500 persone si sarebbero iscritte da quando l’iniziativa è stata lanciata nella mattina di ieri, tanto che Caradonna ha registrato «oltre 10.000 dei nostri messaggi inviati durante tutta la giornata». I Tories avrebbero dovuto «temere il peggio proprio grazie ai giovani», ha continuato l’attivista. Ma le elezioni britanniche hanno consegnato a Johnson e ai Tory un’ampia maggioranza assoluta a Westminster e le chiavi di Downing Street per i prossimi cinque anni. E, soprattutto, il lasciapassare per una Brexit che a tre anni e mezzo dal referendum, appare ora irreversibile.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.