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L’aereo ucraino precipitato a Teheran è stato colpito da un missile?

Quando la temperatura del conflitto tra Stati Uniti ed Iran andava raffreddandosi, nel pomeriggio di ieri è arrivata da parte delle forze occidentali la comunicazione per cui dietro al disastro aereo che mercoledì ha coinvolto il Boeing Ukraine Airlines ci sarebbe stata proprio la mano – involontaria – dell’Iran. Il primo a rivelarlo pubblicamente è stato il Primo ministro del Canada, Justin Trudeau: «Ci è stata segnalata da più fonti, sia da parte dei nostri alleati che dalla nostra intelligence, l’evidenza che l’aereo è stato abbattuto da un missile iraniano», ha detto. Trudeau è stato fin da subito tra i primi a occuparsi dell’incidente, dal momento che ben 63 delle 176 persone a bordo tra equipaggio e passeggeri erano di nazionalità canadese. Hanno fatto seguito le dichiarazioni ufficiali dei maggiori leader occidentali.
A questo proposito, un video verificato e pubblicato dal New York Times sembra mostrare un missile iraniano esplodere molto vicino a un velivolo nei pressi dell’aeroporto di Teheran, dove il jet della Ukraine International Airlines ha cessato di trasmettere il segnale. Nei diciannove secondi della ripresa amatoriale il lampo dell’esplosione arriva quasi subito: da lì in poi l’aereo scompare nel buio. «È molto probabile che chi era a bordo abbia vissuto degli ultimi istanti terrificanti», ha scritto il quotidiano. L’esplosione ha fatto schizzare frammenti e detriti del missile contro la fusoliera, il corpo principale dell’aeromobile, che ha continuato la sua discesa incontrollata fino al suolo.
L’Iran ha immediatamente negato ogni forma di responsabilità per quanto accaduto: un portavoce del governo ha definito il racconto dei media occidentali una «grande bugia» e «una guerra psicologica contro l’Iran», accusando gli Stati Uniti di rendere ancora più dolorosa la sofferenza delle famiglie delle vittime. Le indagini nel frattempo sono già partite e ne faranno parte lo stesso Iran, l’autorità americana Ntsb (National Transportation Safety Board) e la stessa Boeing, che negli ultimi mesi ha avuto numerosi problemi con i 737 Max. La conclusione dei primi accertamenti iraniani, ormai invalidata, era che il velivolo avesse riscontrato un grave problema di natura tecnica, e che per questo si fosse incendiato e schiantato al suolo nel tentativo di rientrare all’aeroporto di Teheran.

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