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05:48 mercoledì 31 dicembre 2026
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
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È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.
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I massoni hanno fatto causa alla polizia inglese per una regola che impone ai poliziotti di rivelare se sono massoni Il nuovo regolamento impone agli agenti di rivelare legami con organizzazioni gerarchiche, in nome della trasparenza e dell’imparzialità.
Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark La maialina animata sarà in tour in Nord America con uno show musicale che celebra anche i dieci anni di Baby Shark.

Da oggi scatta il blocco ai siti porno per i minorenni, solo che al momento non è bloccato niente

Dal 12 novembre i portali per adulti devono controllare l'età degli utenti con un sistema esterno e anonimo, che però non è ancora operativo.

12 Novembre 2025

Più che l’eros a regnare è il caos. Da stamattina infatti chi prova ad accedere a uno dei sito hard inclusi in un’apposita lista stillata dal governo italiano dovrebbe ricevere una richiesta di verifica tramite un codice generato da un soggetto terzo. La nuova normativa ha come scopo quello di ridurre l’esposizione dei minori alla pornografia online, superando l’auto-dichiarazione della maggiore età finora in vigore e facilmente aggirabile dagli adolescenti. 

Le nuove regole puntano a tutelare sia i minori sia i fruitori di contenuti pornografici, garantendone l’anonimato. In teoria la soluzione disegnata dalla normativa è chiara: un’app di autenticazione costruita intorno al principio del “doppio anonimato” (chi verifica l’età non deve sapere dove andrà l’utente e viceversa). Si tratta però di un’architettura elegante sulla carta ma accidentata nell’implementazione.

Il problema è che la famosa “app nazionale” ancora non c’è. L’Autorità Garante non ha imposto una piattaforma unica e ha indicato requisiti (terzietà, minimizzazione dati, audit) delegando ai siti la scelta del fornitore. Il risultato però è stato quello di implementazioni disomogenee e di una partenza a macchia di leopardo. Secondo ricostruzioni tecniche, molte piattaforme non hanno ancora un percorso stabile di verifica, altre rimandano a servizi terzi non pronti; qualcuno si è persino auto-sospeso in attesa di chiarimenti.

Sul piano pratico, oggi l’utente medio ha incontrato tre situazioni: accesso ancora libero, schermate generiche che annunciano “nuove regole in arrivo”, oppure link a verifiche esterne non operative. Fanpage nota che, a poche ore dall’entrata in vigore, solo una minoranza di siti in lista ha cambiato davvero il flusso d’accesso. Non è un risultato sorprendente: la delibera arriva con un impianto complesso, senza integrare SPID o CIE (per preservare il doppio anonimato), e affida la prova dell’età a provider terzi che vanno qualificati, testati, integrati. 

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