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I famosi monaci trappisti hanno finalmente aperto un sito per vendere la birra
Al giorno d’oggi quello dell’abbazia di San Sisto a Westvleteren, nelle Fiandre, è l’unico birrificio nel quale i monaci trappisti seguono tutto il processo produttivo: cinque monaci seguono la produzione e altri cinque li aiutano durante l’imbottigliamento. I monaci dell’abbazia di San Sisto non producono più di 5000 barili all’anno e fino ad oggi ai bevitori appassionati toccava viaggiare su appuntamento e di persona per prelevare le loro casse.
La birra dei monaci trappisti è ritenuta una delle più buone e pregiate del mondo. Fondato nel 1838, fino al 1871 il birrificio produceva soltanto per il consumo interno: nel 1877 avvenne la prima commercializzazione delle birre, la cui diffusione è sempre rimasta piuttosto modesta. Ieri il Guardian ha annunciato un cambiamento importante: con l’intenzione di scongiurare il traffico illecito della loro birra – cosa che purtroppo è già avvenuta varie volte – i monaci hanno finalmente deciso di aprire un sito per vendere la loro birra. Gli acquirenti dovranno registrarsi inserendo una serie di dati personali e per ritirare i loro acquisti continueranno a doversi recare di persona all’abbazia. Grazie al sito, potranno almeno evitare le lunghe attese al telefono: nei suoi momenti di punta, la linea telefonica dell’abbazia catalizzava circa 85mila aspiranti clienti.

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