Hype ↓
09:43 sabato 2 agosto 2025
Il nuovo regolamento per la tutela dei minori online in Regno Unito ha bloccato i post sulla guerra in Ucraina e Gaza Sono stati tra i primi contenuti online a essere oscurati dalle nuove regolamentazioni inglesi, prima di pornografia e video violenti.
L’assessore ai grandi eventi del comune di Roma sta facendo di tutto per portare gli Oasis in città Anche se al momento la reunion dei fratelli Gallagher non prevede l'Italia, Roma si è già fatta avanti con insistenza. 
La campagna pubblicitaria di Sydney Sweeney per American Eagle è sempre più un caso politico Dopo le polemiche sullo slogan scelto per accompagnare le foto a difendere l’attrice è intervenuta anche la Casa Bianca.
È morto Robert Wilson, il regista che inventò l’opera teatrale totale Con spettacoli come Einstein on the Beach portò musica, videoinstallazioni e l’interdisciplinarietà a teatro, modernizzandone il linguaggio.
Dopo otto anni di studio non stop, la Lofi Girl si è finalmente diplomata Il volto dell’amatissimo canale YouTube ha mostrato il diploma su TikTok, dopo aver tenuto compagnia a milioni di studenti e lavoratori.
In Nepal oltre il 70 per cento delle auto vendute è elettrico In soli cinque anni il tasso di auto elettriche in circolazione nel paese ha raggiunto quello di Norvegia e Singapore. 
Hollywood sembra intenzionata a dare un sequel a tutte le commedie romantiche degli ultimi trent’anni Mentre si gira "Il diavolo veste Prada 2" sono stati annunciati i ritorni di "Il matrimonio del mio migliore amico" e "Sognando Beckham".
A Newton, in Massachusetts, i residenti stanno protestando perché è stata rimossa la bandiera italiana dipinta su una strada La linea tricolore era un simbolo storico: la sindaca ha difeso la scelta parlando di esigenze di sicurezza stradale.

Un’altra dichiarazione di Barbero ha scatenato una polemica

21 Ottobre 2021

Alessandro Barbero, storico, accademico e scrittore, specializzato sopratutto in storia del Medioevo e in storia militare si è guadagnato negli anni una fama che di rado è riservata agli storici, nell’immaginario relegati a polverosa biblioteche e al massimo a qualche sito archeologico. Nell’ultimo periodo però, a causa di alcune esternazioni (la prima contro l’obbligo del Green pass nelle Università), anche quanti lo ammiravano hanno iniziato a condividere sui social dubbi relativi alle sue nuove posizioni. Un’altra dichiarazione, ora, sul tema della parità dei sessi nel lavoro, sta causando lo stesso.

Rispondendo alla giornalista Silvia Francia del quotidiano torinese La Stampa, alla domanda «Barbero, arrivando a oggi, come mai, secondo lei, le donne faticano tanto ad arrivare al potere, ma anche ad avere pari retribuzione o fare carriera?», lo storico ha sentenziato: «Io sono uno storico e quindi il mio compito è quello di indagare il passato e non presente o futuro», per proseguire «di fronte all’enorme cambiamento di costume degli ultimi cinquant’anni, viene da chiedersi come mai non si sia più avanti in questa direzione. Ci sono donne chirurgo, altre ingegnere e via citando, ma a livello generale, siamo lontani da un’effettiva parità  in campo professionale». E poi: «Rischio di dire una cosa impopolare, lo so, premette il docente, ma vale la pensa di chiedersi se non ci siano differenze strutturali fra uomo e donna che rendono a quest’ultima più difficile avere successo in certi campi». È possibile che «In media – argomenta il divulgatore – le donne manchino di quell’aggressività, spavalderia, sicurezza di sé che aiutano ad affermarsi? Credo sia interessante rispondere a questa domanda. Non ci si deve scandalizzare per quest’ipotesi, nella vita quotidiana si rimarcano spesso differenze fra i sessi».

La soluzione, esortato dalla giornalista, secondo lo storico sarebbe: «Allevare ancora qualche generazione di giovani consapevoli e la situazione cambierà». Come ricordavamo sopra, nelle scorse settimane anche le posizioni del docente sul green pass avevano animato le prime polemiche, considerando che Barbero aveva guidato infatti la protesta degli accademici contrari al Green pass, ha risposto a Francia: «Mi sono vaccinato, sia pure con qualche timore, e il Pass ce l’ho», ma «resto della mia idea, ovvero che non mi piace l’obbligo di Green pass per accedere ai mezzi pubblici o, peggio, per poter lavorare e ancor meno mi piace che i datori di lavoro debbano diventare controllori».

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.